Questi soggetti potranno attendersi interessanti novità economiche sul proprio assegno di supporto alla disoccupazione. Di cosa si parla
Come è noto, la crisi energetica deflagrata con il conflitto russo-ucraino nel cuore dell’Europa, si è presto convertita in una sistemica crisi economica foraggiata dal fattore dell’inflazione, il quale già aleggiava sulle economie europee dall’inizio dello scorso anno. Quest’ultimo inizialmente (appunto) ha rappresentato un elemento positivo di misurazione della crescita, dopo lo stop produttivo imposto dalla emergenza sanitaria da Coronavirus.
In meno di un mese, la speculazione dei mercati ha corroborato una corsa inflazionistica che da allora non ha conosciuto arretramenti (se non brevi stasi). Ancora con l’appena esordito 2023, l’inflazione si presenta con previsioni di nuove accelerazioni a due cifre percentuali. Nel frattempo, a fare i conti con le oscillazioni economiche sono le famiglie con i loro precari bilanci.
Dis-Coll febbraio, l’importo dell’assegno sarà più alto
Alla stregua degli effetti dell’inflazione, i rincari delle bollette energetiche hanno reso al quanto complessa la tenuta sociale. Di fatto, ben prima dell’annuncio di questi primi giorni dell’anno di un arresto della crescita sulle stime del costo del gas, con l’attesa che si producano i desiderati riflessi sulle fatture, l’esorbitante crescita degli importi ha causato il livellamento delle disponibilità economiche di una famiglia, ma senza dimenticare la casse di molte piccole e medie imprese alle prese con consumi energivori di alta intensità.
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È noto che non poche imprese, per tali ragioni, hanno dovuto chiudere i battenti di fronte ad una situazione divenuta insostenibile. E ancora una volta, i lavoratori – ovviamente, quelli dipendenti – si sono rivolti agli strumenti assistenziali della previdenza sociale erogati in materia di disoccupazione. L’indennità più conosciuta è la cosiddetta NASPI, attivabile sin dall’ottavo giorno a decorrere dalla cessazione del rapporto di lavoro.
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Nella versione per i collaboratori coordinati e continuativi, e a progetto, l’indennità prende il nome di Dis-Coll. Dal mese di febbraio subentra la novità di una mensilità eccezionalmente più alta, legata in concreto ad un ritardo delle erogazioni INPS. Si tratta del bonus da 150 euro a sostegno dei rincari delle bollette. Lo stesso che non è stato percepito dagli odierni interessati tra gli scorsi mesi di novembre e dicembre; lo riceveranno purché non lo abbiano incassato in precedenza sotto altre forme previdenziali (ad esempio, la pensione di invalidità).