Netflix ha preso una decisione definitiva, da marzo cambierà qualcosa per gli abbonati, di che cosa si tratta
Le piattaforme streaming rappresentano ormai la modalità principale di intrattenimento familiare più diffusa e di successo. Netflix e le sue concorrenti si affrontano sul mercato globale a suon di produzioni cinematografiche, di serie, di eventi musicali e sportivi con offerte e proposte alla clientela sempre più diversificate per fascia economica e ampiezza.
Così cambiano le abitudini degli spettatori che lentamente e inesorabilmente, abbandonano non solo la televisione generalista e i suoi programmi, ma anche anche altri luoghi di socialità e condivisione degli spettacoli, come le sale cinematografiche e i teatri. Ma i film e le produzioni delle grandi piattaforme sono prodotti e come tali vanno considerati. L’abbonato compra un pacchetto che contiene programmi di suo gradimento, ma dovendo rispettare dei vincoli contrattuali.
Cosa cuccede a chi condivide le credenziali di Netflix
Dopo diversi annunci pare infatti che Netflix abbia seriamente deciso di imporre delle restrizioni alla consuetudine di condividere le password al di fuori della cerchia di familiari conviventi. Quello che finora è possibile, da marzo potrebbe cambiare definitivamente. Questa decisione è già operativa su alcuni mercati locali del Sud America, dove è stato imposta la diffusione dello sharing (la condivisione delle password) a pagamento.
Nei documenti presentati da Netflix, e diffusi con la lettera agli azionisti dello scorso 19 gennaio, si anticipa la mossa decisa per i prossimi mesi, aggiungendo l’introduzione di nuove funzionalità per gli abbonati. La più importante sarà la possibilità offerta agli abbonati di controllare quali dispositivi stanno utilizzando l’account (opzione definita Gestisci dispositivi).
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A questa opzione si sommerà la possibilità di trasferire il profilo su un nuovo account e la conferma dell’opportunità di poter usare Netflix durante i viaggi, sia sugli apparecchi televisi che sul cellulare. Quindi si dovrà pagare una cifra aggiuntiva se si vorrà condividere la password fuori dalla famiglia ad amici e conoscenti. I motivi della scelta di Netflix sono semplici: le condivisioni riguardano circa 100 milioni di account con una perdita di capitali da investire sul mercato.
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In un contesto di nuovi abbonati in calo a favore della concorrenza, in particolare Disney Plus, la condivisione della password è considerata una problema da risolvere. Da marzo diventerà così una possibilità ma solo a pagamento.
