Il lavoratore può contare su questo utile servizio previdenziale capace di indicare il termine della carriera lavorativa, liberamente accessibile. Cos’è
Parallelamente al dettame anticipato dalla manovra, la legge di bilancio ha attivato diverse misure relative all’azione di governo dei prossimi mesi: ben due terzi dei provvedimenti e del riflesso economico dei fondi occorrenti riguarda, come è noto, il contrasto al progressivo impoverimento delle famiglie causato dal rincaro delle bollette energetiche, ma anche dalla galoppante inflazione che ha eroso i bilanci di lavoratori e pensionati in difficoltà.
A questo proposito non poche sono state le iniziative istituzionali – in riferimento agli ultimi governi susseguitisi – per cercare di frenare i disagi che le criticità finanziarie hanno imposto: si è partiti dall’elargizione dei bonus d’emergenza “una tantum” da 200 e 150 euro per i redditi più bassi, ma sicuramente il provvedimento di carattere strutturale più importante è rappresentato dall’anticipato adeguamento ISTAT sugli importi pensionistici avuto nell’ultimo trimestre 2022.
Per allentare la pressione sulle casse dello Stato, una parte del consueto adeguamento ISTAT – che avviene nell’anno successivo – è stata anticipata di tre mesi sulla base dell’indice previsionale del 2 per cento. Dal 1° gennaio 2023, il MEF ha rilasciato la seconda parte della rivalutazione fissando gli aumenti con l’indice effettivo del 7,3 per cento e alzando le pensioni minime agli over 75 all’importo secco di 600 euro.
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Tale iniziativa corrisponde temporalmente anche con altri cambiamenti sul fronte pensionistico. Scaduto il termine della Quota 102 al 31 dicembre 2022, dal primo dell’anno, la staffetta sui sistemi di pensione anticipata è passata alla nuova Quota 103 che consta della possibilità di fuoriuscire antipatamente dal mondo del lavoro all’età di 62 anni e raggiunti i 41 anni di contributi versati.
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Dal 2024, la Quota 103 si trasformerà in Quota 41, poiché il criterio succitato dei contributi versati sarà l’unico requisito in vigore. Con il servizio on line dell’INPS chiamato “Pensami – Pensione a misura” si può conoscere l’età effettiva per accedere alla pensione. Si tratta di un simulatore entro il quale basta inserire poche informazioni, relative ai dati anagrafici e alla contribuzione; esso comprende anche altri canoni aggiuntivi di accesso, quali il riscatto dei titoli di studio universitari, periodi di lavoro all’estero, maternità fuori dal rapporto di lavoro, oltre alla previsione di possibili scenari pensionistici. Per sfruttare questo servizio non occorre lo SPID; è sufficiente essere in possesso del profilo dedicato sul portale dell’Istituto.