Ecco quale direzione ha preso l’andamento delle stime sul gas, con conseguenti effetti per la nuova tornata delle bollette. Quali novità
Verso la fine del prossimo mese, verrà tagliato il nastro della prima ricorrenza – e si spera l’unica – dello scoppio del conflitto in Ucraina. Si tratta di una data storica non solo perché ripropone, dopo diversi decenni, uno scenario di guerra nel cuore dell’Europa, ma anche per aver partorito la più grave crisi energetica avvenuta nell’età contemporanea. Una crisi che ben presto si è trasformata in crisi globale e sistemica, entrata di fila tra le mura domestiche delle economie dei cittadini europei.
L’improvviso incremento del costo del gas si è tradotto nel recapito di bollette dalle tariffe cresciute esponenzialmente, le quali hanno messo a dura prova la tenuta dei bilanci familiari sulle spalle di lavoratori e pensionati in difficoltà. Alcuni di questi già vivono una forma di povertà pregressa, altri sono invece coinvolti nel progressivo impoverimento dettato dalle odierne circostanze.
Proprio per questo inizio d’anno, la legge di bilancio recentemente approvata ha riservato due terzi dei fondi statali a disposizione per il finanziamento di provvedimenti ad hoc sul contrasto dell’incremento incontrollato dei prezzi. Tra questi, vi sono: la proroga semestrale sul distacco delle utenze domestiche, salvaguardando il passaggio della stagione invernale; l’innalzamento del tetto sul reddito ISEE a vantaggio delle famiglie numerose.
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Il rinnovo, inoltre, di buona parte delle misure previdenziali INPS ha offerto un’ulteriore rafforzo per affrontare l’attuale livello di inflazione, tendente ad una corsa a due cifre percentuali. Le famiglie di lavoratori dipendenti, pensionati e inoccupati possono contare sulla seconda annualità dell’Assegno Unico e universale a sostegno delle spese per ogni figlio minorenne o disabile; ma anche sul Reddito di Cittadinanza, per i redditi più bassi, anche se soltanto per quest’anno e per sole sette mensilità pagate.
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Da gennaio, ad ogni modo, si sta registrando un calo delle stime sul gas, con le tariffe del mercato internazionale Ttf di Amsterdam che sta raggiungendo i minimi storici. Si parla di un assestamento a 59 euro per megawattora (dopo il picco in basso a 53 euro), ma dopo un costo che nello scorso agosto aveva superato i 350 euro. L’attesa è che questi riflessi si ritrovino nelle bollette di febbraio, stimabili con importi in discesa del 35 per cento. Tale riequilibrio è dovuto al completamento record di due rigassificatori della Germania, i quali stoccheranno il gas liquido statunitense per le riserve del prossimo anno.