Ancora cattive notizie per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza: ecco cosa dovranno aspettarsi i percettori
Sembra proprio che le sorprese e soprattutto i tormenti per i percettori del reddito di cittadinanza non siano destinati a finire tanto presto. D’altronde, gli ultimi mesi sono stati come un vero e proprio tornado per tutti loro, che si sono visti mettere in discussione il loro porto sicuro e soprattutto la possibilità concreta e reale di percepire questo aiuto economico.
Le cose, con l’inizio del nuovo anno, non sono però destinate a migliorare: come ben sappiamo, infatti, tra gli obiettivi principali del Governo Meloni c’è senza dubbio quello di riuscire a diminuire le schiere dei percettori del Reddito di Cittadinanza, fino ad arrivare a una sua completa e definitiva eliminazione. A questo si aggiunge, inoltre, un’altra burrasca che i percettori di questo beneficio economico dovranno affrontare. Per sapere di cosa stiamo parlando, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Incubo per i percettori del Reddito di Cittadinanza
Ebbene sì, sembra che un vero e proprio tornando è pronto ad abbattersi su tutti i percettori del reddito di cittadinanza: tra le novità all’ordine del giorno, infatti, è impossibile non citare tutte le cinquecento mila persone che rischiano adesso di perdere il loro sussidio nel mese di agosto. Se, infatti, il governo aveva promesso di supportare tutti coloro che possono definirsi occupabili, in realtà non si può dire che stia mantenendo fede alle sue promesse.
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Ma di cosa stiamo parlando quando facciamo riferimento ai cosiddetti “occupabili”? In parole brevi, parliamo di tutti coloro che sono ancora in età e in condizioni da lavoro, e che per tanto il Governo aveva promesso di aiutare a trovare un lavoro per ridurre così la schiera di percettori del Reddito di Cittadinanza. Inoltre, è stato anche deciso che per loro il sussidio economico sarà previsto solo per sette mensilità e non più le diciotto attuali, così come le persone in età ancora d’istruzione (per la precisione tra i diciotto e i ventinove anni), avrebbe incontrato un aiuto nella frequenza a corsi formativi per continuare a percepire l’aiuto economico.
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Le cose sono però ben presto cambiate e adesso non sono certo poche le persone che rischiano di vedersi sottratto, senza diritto di replica, il proprio Reddito di Cittadinanza. Per la precisione, a essere considerati più a rischio sono tutti coloro che hanno meno di sessanta anni e nel cui nucleo familiare non sono presenti disabili, minorenni o anziani al di sopra dei sessanta anni di età.