Pensioni 2023, perché i tanto attesi aumenti slittano a marzo?

Brutte notizie per i pensionati che attendono le rivalutazioni delle pensioni 2023 previste per gennaio: l’Inps annuncia i motivi dello slittamento

Quando arrivano gli aumenti alle pensioni
Pensione (Adobe Stock – pensioniora.it)

Nelle legge di bilancio, approvata dal governo Meloni, è prevista anche una rivalutazione delle pensioni attraverso una revisione dei meccanismi di indicizzazione. Dunque per il biennio 2023-2024 è prevista una divisione in sei fasce. Per i trattamenti pensionistici minimi pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS (2.101,52 euro) è prevista una rivalutazione maggiorata, pari al 100%, degli importi riconosciuti dall’Inps. Invece, la percentuale di rivalutazione si abbassa drasticamente per le pensioni superiori al trattamento minimo INPS nella seguente misura:

– 85 per cento fino a 5 volte il minimo ((aumento 6,2%);

– 53 per cento fino a 6 volte il minimo (aumento 3,8%);

– 47 per cento fino a 8 volte il minimo (aumento 3,4%);

– 37 per cento fino a 10 volte il minimo (aumento 2,7%);

– 32 per cento oltre 10 volte il minimo (aumento 2,3%).

Pensioni 2023: quando arriveranno gli aumenti

Perché gli aumenti alle pensioni fanno ritardo
(Adobe Stock – pensioniora.it)

In molti, a febbraio 2023, attendevano le rivalutazioni degli assegni pensionistici così come previsto dalla nuova manovra. Tuttavia, l’Inps ha annunciato che per le pensioni pari a 4 volte il minimo (2.101,52 euro) la revisione slitterà di qualche settimana. Invece, per quanto riguarda, gli importi fino a questa cifra l’ente previdenziale ha già provveduto ad erogarli a partire da gennaio.

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Mentre, gli altri aventi diritto riceveranno i nuovi importo a partire da marzo 2023. Inoltre, l’Inps, in una nota, ha anche precisato che, a partire sempre dallo stesso mese, saranno versati anche gli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio. Il motivo sembrerebbe da ricondurre dal poco tempo avuto a disposizione per mettere in campo la rivalutazione già nel cedolino di febbraio. Si tratterebbe, dunque, di semplici rallentamenti burocratici che saranno risolti in breve tempo.

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Di seguito il calendario delle pensioni di febbraio:

– mercoledì 1 febbraio per i cognomi dalla A alla B;

– giovedì 2 febbraio per i cognomi dalla C alla D;

– venerdì 3 febbraio per i cognomi dalla E alla K;

– sabato 4 febbraio (solo la mattina) per i cognomi dalla L alla O;

– lunedì 6 febbraio per i cognomi dalla P alla R;

– martedì 7 febbraio per i cognomi dalla S alla Z.

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