Lo sapevi che, con l’inizio del nuovo, sono in arrivato anche nuove regole per i pensionati che vogliono aprire un mutuo?
Sin dai suoi primi istanti, il 2023 si è rivelato essere un anno ricco di cambiamenti e novità: tra queste, in particolare, non possiamo non soffermarci anche su alcune nuove regole che riguarderanno nello specifico i pensionati che hanno intenzione di aprire un mutuo nel corso di questo anno.
A dare la comunicazione è proprio l’INPS, ovvero l’istituto nazionale di previdenza sociale, che ha dunque avvisato di quelle che sono le nuove regole di cui bisogna essere rispettosi se si è pensionati e se si vuole aprire un mutuo nel corso di questo nuovo anno. Per saperne di più e scoprirle, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Pensionati, nuove regole per aprire mutuo
Puntuale come sempre, infatti, anche quest’anno l’INPS ha rilasciato il nuovo regolamento e soprattutto quelli che sono i nuovi criteri per poter richiedere l’apertura di un mutuo nel corso di questo nuovo anno. Se dunque siete dei pensionati, non dovete fare altro che scoprire quali sono le nuove regole che vi permetteranno di chiedere un finanziamento per l’acquisto di un’abitazione insieme a noi di PensioniOra.
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Iniziamo con lo specificare la prima cosa quando si parla dell’apertura di un mutuo, ovvero quelle che sono le tre necessità richieste affinché si possa ottenere un finanziamento a lungo termine. Vale a dire quello di sostenere le spese di acquisto, costruito e ampliamento della propria abitazione, ma anche quelle necessarie per iscriversi a corsi di studio e per finire (per l’appunto) l’apertura di un mutuo.
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In questo caso, il finanziamento per l’apertura di un mutuo può andare dai dieci fino ai trenta anni, con un tasso di interesse che varia in base alla durata e alla tipologia dell’immobile. Ma ecco quali sono le regole da rispettare: si possono richiedere solo fino a 300 mila euro e il massimale si dimezza qualora vi sia una ristrutturazione da fare. Attenzione però, perché chi è già proprietario di un mobile, non può fare richiesta. E per finire, si può richiedere anche un importo aggiuntivo di sei mila euro per le spese inerenti alla perizia giurata e all’assicurazione.