Quanto dovrà lavorare un 25enne per avere la pensione

L’INPS mette a disposizione dei contribuenti un simulatore della pensione: ecco quanto lavorerà un 25enne

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simulatore pensione inps (Foto Adobe-pensioni.it)

Dopo decenni di duro lavoro la pensione rappresenta sicuramente il sogno di tantissimi lavoratori che, dopo una vita di sacrifici e duro lavoro, possono finalmente concedersi il meritato riposo. Se quelli più adulti e prossimi alla pensione devono barcamenarsi all’interno di nuove leggi che regolano l’uscita del mondo del lavoro, per i più giovani la pensione è solo un traguardo lontano.

Eppure molti giovani sono curiosi di sapere dopo quanto tempo potranno raggiungere il riposo lavorativo. A tal proposito l’INPS offre un servizio sul proprio sito che permette di calcolare anche quando un giovane neoassunto potrebbe lasciare il mondo del lavoro. Vediamo come funziona questo calcolatore.

INPS, come simulare la pensione di un 25enne

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simulatore pensione inps (Foto Adobe-pensioni.it)

Il simulatore dell’INPS si chiama “Pensami” e permette appunto di calcolare dopo quanto tempo si potrà raggiungere la pensione. Per quanto riguarda i giovani la pensione diventa sempre più un miraggio: un 25enne in attività da un anno, ad esempio, potrà lasciare il mondo del lavoro anticipatamente a settant’anni e a riposo per vecchiaia a 70 anni e sei mesi.

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Un 25enne per poter andare in pensione deve rispettare anche il requisito contributivo: almeno 46 anni e 4 mesi. Va quindi ancora peggio se si hanno tra i 5 e i 20 anni di contributi perché, in questo caso, si potrà andare in pensione di vecchiaia a 74 anni e 10 mesi. La situazione, poi, non migliora di molto nemmeno per i 30enni.

Questi potranno raggiungere la pensione di vecchiaia a 70 anni con 20 anni di contributi. Un uomo nato a gennaio 1982 , quindi con poco più di 40 anni che ha iniziato a lavorare nel 2010 a 28 anni potrà andare in pensione anticipata a 66 anni e due mesi con almeno 20 anni di contributi e se ha maturato un importo di pensione superiore a 2,8 volte il minimo.

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Ovviamente “Pensami” non tiene conto di eventuali sbalzi sull’aspettativa di vita come è accaduto nel periodo della pandemia né di cambiamenti delle regole ancora non entrati in vigore. I cittadini che vogliono simulare la loro pensione potranno farlo senza dover effettuare alcuna registrazione.

Infine, la nuova versione del simulatore presenta anche un percorso semplificato per l’inserimento dei dati anagrafici e contributivi, la selezione di eventuali istituti aggiuntivi che potrebbero anticipare l’accesso alla pensione e la visualizzazione dei possibili scenari pensionistici.

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