Cerchiamo oggi di soffermarci sul bollo auto e soprattutto di capire quando questo si trasforma in una cartella esattoriale
Tra le tasse più antipatiche e soprattutto spiacevoli con cui gli italiani possono ritrovarsi a dover avere a che fare, non possiamo fare a meno di citare sul podio proprio il bollo auto. Vale a dire un tipo molto specifico di tassa che sono tenuti a pagare tutti coloro che risultano essere proprietari di veicoli a motore: ma cosa succede quando questa non viene pagata?
Come ben sappiamo, la tassa del bollo auto ha una scadenza annuale: ogni anno, per tanto, i proprietari di veicoli a motore dovranno fare bene attenzione a non eccedere oltre la scadenza stabilita per non andare incontro a delle sanzioni. Ma cosa succede quando, per l’appunto, questa tassa non viene pagata e soprattutto quando questa diventa una cartella esattoriale? Per saperlo, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Quando parliamo del bollo auto, per la precisione facciamo riferimento a una tipologia di tassa che rientra, qualora non venisse pagata, come debito nel decreto legge 41/2021. Vale a dire che, qualora un proprietario di un veicolo a motore, proseguisse con il mancato pagamento della propria tassa automobilistica, allora questo potrebbe essere cancellato anche dalle cartelle esattoriali. Ma come si può verificare questa specifica casistica? Per scoprirlo non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
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A dare l’annuncio è stata proprio l’Agenzia delle Entrate tramite il suo portale digitale ufficiale, sul quale ha cercato di dare una maggiore specifica a questa situazione. Qui, infatti, mette in chiaro che rientrano nella considerazione di debiti tutti quegli importi fino ai 5 mila euro tra il primo gennaio 2000 e il trentuno dicembre 2010. Ma cosa succede nel caso in cui, tra queste cartelle esattoriali, vi sia anche un bollo auto non pagato?
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Ebbene, come specificato anche dall’Agenzia delle Entrate, affinché il bollo auto diventi una cartella esattoriale e venga di conseguenza cancellato, c’è bisogno che le persone nel corso del 2019 abbiano conseguito un reddito che non supera i 30 mila euro. Questo, però, non vale solo per le persone fisiche, ma anche per coloro che rientrano sotto la categoria di società o enti.