Controlli Superbonus lavori passati | Chi potrà ancora riceverli

Parliamo oggi dei controlli per i lavori effettuati con il superbonus, e soprattutto vediamo chi potrà ancora riceverli

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Controlli Superbonus (Foto Pixabay – PensioniOra.it)

Tra i tanti bonus che ci hanno fatto compagnia in questi ultimi due anni, e di cui tantissimi italiani hanno certamente usufruito di corsa, non possiamo fare a meno di citare anche e soprattutto il Superbonus 110%: introdotto, per la prima volta, nel maggio del 2020 dal Governo Conte, questo introduce tutta una serie di agevolazioni, detrazioni e rimborsi per quanto riguarda i lavori nel campo dell’edilizia.

L’obiettivo del Superbonus è stato dunque chiaro fin da subito, ed era quello di agevolare e spingere i cittadini italiani nella ristrutturazione delle loro abitazioni e anche nella costruzione di nuove infrastrutture per migliorarne l’efficienza energetica. Insomma, un ottimo modo per risparmiare senza dover più, necessariamente, rimandare a data da destinarsi i lavori da effettuare nella propria abitazione.

Superbonus lavori, in arrivo i controlli

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Controlli Superbonus (Foto Pixabay – PensioniOra.it)

Non è certo un mistero, d’altronde, che in questi ultimi due anni moltissimi cittadini italiani abbiano approfittato proprio del Superbonus 110% per riuscire a effettuare finalmente quei lavori edilizi che da tempo rimandavano nelle proprie abitazioni. Nonostante la burocrazia complessa necessaria per poterlo ottenere, infatti, non sono certo pochi coloro che hanno fatto domanda e l’hanno ottenuta: ma ora è arrivato il fatidico momento dei controlli.

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Dopo quasi due anni di lavori e di revisioni grazie al Superbonus, infatti, è arrivato adesso il momento da parte dell’Agenzia delle entrate di effettuate dei controlli su tutte queste detrazioni e agevolazioni che sono state messe in atto. L’oggetto principale di questi controlli, nello specifico, sarà l’insieme di fatture o ricevute fiscale di tutte le spese sostenute proprio grazie al bonus.

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Coloro che, dunque, si sono serviti del superbonus, farebbero bene a non smaltire tutta la documentazione inerenti ai loro lavori: ricevuti di bonifici bancari o postali per i lavori effettuali, così come anche la dichiarazione al consenso del proprietario e la delibera dell’assemblea condominiale. D’altronde, l’Agenzia delle entrate ha un tempo molto esteso per poter mettere in atto questi controllo: fino, infatti, a tredici anni per operare i dovuti accertamenti. Insomma, non è ancora arrivato il momento di rilassarsi.

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