A molti percettori del Reddito di Cittadinanza stano arrivando degli SMS con convocazione: ecco cosa bisogna fare
Molti percettori del Reddito di Cittadinanza stanno ricevendo in questi giorni gli SMS da parte dei Centri per l’Impego. I comuni di residenza dei percettori, infatti, stanno iniziando a convocare i percettori per inserirli in un progetto di pubblica utilità. Tutto nella regola anche se è stata notata una stranezza dovuta alla massiccia frequenza sul numero delle convocazioni.
Ricordiamo, infatti, che il governo Meloni ha modificato il RdC: lo si potrà ricevere per soli 7 mesi senza rinnovo e tutti gli occupabili sono tenuti obbligatoriamente alla sottoscrizione di un Patto di Lavoro. Attraverso questo Patto confermano l’immediata disponibilità al lavoro aderendo alla collocazione nel mondo del lavoro al Centro per l’impiego.
Reddito di Cittadinanza: cosa fare se si riceve convocazione dal Centro per l’Impego
Il governo Meloni, nella Manovra 2023 ha inserito varie modifiche che riguardano il Reddito di Cittadinanza e, tra queste, c’è una nuova norma che stabilisce che, con decorrenza dal 1° gennaio, le Amministrazioni comunali devono farsi carico dei percettori del sussidio nella misura del 100 per cento anziché di un terzo disposto dalla vecchia normativa. E’ proprio questo il motivo per cui stanno arrivando convocazioni massicce via SMS.
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Molti Comuni hanno infatti già attivato i Progetti Utili alla Collettività: si tratta di lavori socialmente utili organizzati su base gratuita, senza la presenza di un rapporto di lavoro instaurata con il Comune. Le Amministrazioni comunali che hanno programmato e attivato i Progetti Utili alla Collettività, possono convocare i percettori del RdC. Coloro che hanno ricevuto l’SMS devono confermare la convocazione dando disponibilità al Centro per l’impiego.
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Per non decadere dal beneficio del RdC i percettori devono aderire al percorso formativo previsto dalla normativa vigente. In teorica, il beneficiario del RdC, dopo 30 giorni, riceve la convocazione dal Centro per l’Impiego per la sottoscrizione del patto di lavoro. La convocazione che conferma l’obbligo di rispettare le norme previste nell’attuale ordinamento, per l’adesione all’offerta di servizio o formazione lavorativa, viene trasmessa a mezzo mail o sms.
Il beneficiario ha dunque l’obbligo di aderire e presentarsi al corso formativo e al progetto assegnato. Tuttavia, esistono delle circostanze che possono “giustificare” l’assenza, come ad esempio per sopraggiunta malattia o infortunio, in presenza di una gravidanza, gravi esigenze familiari e così via. La dimostrazione dell’impedimento deve essere documentata.