Chi andrà in pensione con una quota non alta, può agire in modi differenti per aumentarla. A volte l’operazione è piuttosto onerosa
Il sistema previdenziale è piuttosto complesso, ed il calcolo pensionistico non facilmente prevedibile. Esiste un siulatore INPS che d° un’idea più precisa di quanto ci si può attendere dalla pensione mensile. Oppure ci si può rivolgere ad un CAF. Se la cifra finale è piuttosto bassa, il contribuente può decidere di mettere in atto delle azioni per alzare la cifra pensionistica, a seconda della propria posizione contributiva e retributiva. Si inizia dal riscatto dei contributi non versati. E non si parla del lavoro in nero, perché ci devono essere testimonianza scritte del rapporto di lavoro in essere, ma di situazioni in cui il datore di lavoro ha ‘dimenticato’ o omesso di pagare i contributi.
Se si ravvede l’errore entro 5 anni dalla scadenza del rapporto di lavoro, si può contattare l’Agenzia delle Entrate ed obbligare il datore di lavoro a versare i contributi non corrisposti. Decorsi i 5 anni, l’obbligo cade in prescrizione. Ma si può ovviare personalmente, anche quando si è già in pensione, attraverso la costituzione della rendita vitalizia, un pagamento a posteriori dei contributi non versati, che però purtroppo è piuttosto costoso.
Pensione, come aumentare l’importo
Oppure in alternativa si può chiedere il riscatto dei contributi per attività quale la laurea, il servizio civile, l’aspettativa, la disoccupazione ed altro. Anche in questo caso il costo è completamente a carico del pensionato o lavoratore. Se risalgono al sistema retributivo, si calcola la spesa in base a fattori quali età, sesso e retribuzione. Se invece la formula è contributiva, per un reddito di 20mila euro annui si potrebbe dover pagare 6.500 euro per riscattare un anno di contributi.
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Oppure si può chiedere il ricongiungimento dei contributi, strumento gratuito, che consente di riunire i contributi di tutte le casse previdenziali differenti presso cui si è stati iscritti nel corso della vita lavorativa.
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In definitiva aumetare l’importo della pensione non è economico, ma la spesa può consentire al pensionato di avere un assegno mensile più alto per il resto della vita. Si consiglia una consulenza specifica prima di intraprendere qualunque azione.
