Per questo tipo di richiesta è imprescindibile mettere a disposizione la giacenza media del credito prodotto nel profilo di pagamento digitale. Di cosa si parla
Alla fine di ogni anno, si tirano le fila di molte riflessioni, ma anche di numerose attenzioni concrete della quotidianità. Una ben scarsa questione astratta che richiama in prima battuta i propri risparmi; ma non prima di aver chiuso qualsiasi istanza di ricevimento di somme, frutto di uno stipendio, di un accredito isolato ma contestualizzato oppure dal regolare pagamento di sussidi.
Gli effetti economici di varie misure di supporto si sono dunque esaurite con la conclusione del complesso 2022. Le criticità che hanno vissuto numerosi nuclei familiari ha prodotto nelle casse dello Stato un esborso che ha concentrato sostegni ordinari (pensioni, indennità) e supporti straordinari (sussidi, bonus). Molte di queste misure sono passate alla fase di rinnovo, in base all’ultima legge di bilancio.
PayPal, ecco come ottenere la giacenza media del conto carta
Al 2023 sono stata dunque traghettate misure economiche quali bonus per le famiglie (mamme e nascituri in particolare), e soprattutto il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno Unico e universale. Il Rdc è giunto in una veste alquanto ridotta, esibendo soltanto sette mesi di erogazioni mensili, prima della definitiva cessazione nel 2024. L’AUU per le famiglie dei lavoratori, dei pensionati e degli inoccupati con figli minorenni o disabili a carico, è invece approdato alla seconda annualità, in partenza dal prossimo marzo.
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Fino al 1° marzo 2023, si possono inviare le domande come nuovi richiedenti oppure le domande di rinnovo dell’assegno per ciascun figlio: ad ogni modo, se nel 2022 è pervenuta una variazione del reddito che ha prodotto uno spostamento dello scaglione di riferimento del rateo, occorre allegare un nuovo modello DSU della dichiarazione ISEE. D’altronde, l’ISEE 2022 ha terminato la sua validità ed è necessario basarsi sulla sola comunicazione ISEE 2023.
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L’indice reddituale di un nucleo familiare, l’ISEE, costituisce annualmente la somma delle entrate da stipendi, profitti o rendite, e l’eventuale possesso di immobili, cioè dell’aspetto patrimoniale. Al suo interno confluiscono ovviamente i risparmi e la giacenza del conto conto corrente, il cui dato complessivo, ossia la giacenza media dell’anno appena chiuso è fornita dall’istituto di credito nei primissimi giorni dell’anno. Oggigiorno, una parte della giacenza alberga altresì nei profili personali dei servizi di pagamento digitale, come PayPal, utile per affrontare al sicuro i molteplici acquisti on line. Il conto PayPal non è di per sé necessario per il conteggio ISEE, ma lo è il collegamento dello stesso ad un conto corrente o alla carta prepagata PostePay. Per calcolare la relativa giacenza media, bisogna operare autonomamente: basta addizionare tutte le giacenze dal 1° gennaio al 31 dicembre e dividerle per 365 giorni. Il riferimento è l’estratto conto scaricabile dal conto PayPal. Il dato andrà poi inserito nel quadro RW della dichiarazione.