Si parla molto dell’aumento delle pensioni in termini percentuali. Ma tradotto in cifre, a quanto corrisponde l’adeguamento all’inflazione?
Il tasso d’inflazione è in crescita, anche maggiore rispetto a quella stabilita periodicamente dal Ministero delle Finanze. E non c’è bisogno di aprire una pagina di un notiziario economico per rendersene conto. Basta fare un giro al supermercato. Oltre al caro emergia, a cascata, il caro bollette ed il caro prezzi in generale sta mettendo in ginocchio le famiglie. Anche perché non tutti in tutti i contratti di lavoro è previsto un adeguamento al tasso d’inflazine. A maggior ragione con il mercato odierno che rimanda sempre più ai ‘dipendenti’ la responsabilità d’impresa. Per quanto riguarda le pensioni sono stati annunciati i nuovi parametri per la perequazione 2023.
Gli adeguamenti seguono uno schema suddiviso in sei fasce di reddito da pensione, non più quattro come lo scorso anno. Sostanzialmente riceveranno il 100% della rivalutazione, pari al 7,3% sulle pensioni, coloro che hanno un assegno che non superi i 2.101,52 euro mensili lorsi, che corrisponde a quattro volte il trattamento della pensione minima. Mentre con le pensioni tr ale quattro e le cinque volte la pensione minima si scende all’85% della rivalutazione. E così a scendere, fino ad arrivare al 31% per le pensioni che superino le 10 volte il trattamento minimo. Ma cosa significa in termini pratici?
Pensioni, gli aumenti per scaglioni di reddito
Il 2023 si è aperto con una novità per le pensioni minime. Coloro che hanno un’età superiore a 75 anni, vedranno l’assegno della pensione minima crescere dai 525 euro circa a 600 euro. Ma esclusivamente per il 2023. Il Governo Meloni ha dichiarato che questi fondi, che basteranno solo per l’anno in corso, sono stati recuperati dalla diminuzione del reddito di cittadinanza da otto a sette mesi.
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Tutti gli altri si acconteneteranno degli aumenti in base alle fasce di perequazione, che tradotte in cifre corrispondono:
- le pensioni di 1.050 euro lordi avranno un aumento di circa 76 euro;
- per quelle di 2.300 euro lordi l’aumento equivarrà a circa 142 euro;
- pensioni di 2.900 euro lordi circa 110 euro;
- a 3.700 euro lordi si avranno circa 126 euro;
- Per pensioni di 4.700 euro lordi l’aumento equivarrà a circa 126 euro;
- ed infine con 5.254 euro lordi di pensione l’aumento equivarrà a circa 122 euro.