Scopriamo la novità riguardante l’assegno unico emanato dall’INPS: in cosa consiste, e chi riguarda precisamente?
L’ assegno unico è fondamentale per tanti nuclei familiari e non solo. È un sussidio economico in favore di chi ha figli, dal 7° mese di gravidanza, fino al 21° anno di età. In questo periodo in cui il rialzo dei prezzi dalle bollette al cibo non stenta a calare, è sempre più difficile affrontare la vita, e chi una famiglia numerosa con figli a carico, ne sa qualcosa.
L’INPS, dunque nel 2023, rialzerà anche le entrate per quanto riguarda i percettori fino al 50% e coloro che coloro che nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di assegno unico universale accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza dover presentare una nuova domanda.
La novità dell’INPS sull’assegno unico
Da quanto emerge sul sito ufficiale dell’INPS, l’assegno unico universale, avrà un rinnovo automatico grazie ai fondi garantiti attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia. Un servizio che innoverà anche la funzione delle banche italiane per garantire questo beneficio economico diretto agli italiani.
LEGGI ANCHE: Aumenti assegno unico, confermato: quando arriveranno
Coloro che invece hanno modificato i propri dati, come ad esempio il codice IBAN, dovranno comunicarlo in modo alquanto rapido per poter ricevere automaticamente il sussidio. Bisogna effettuare questi cambiamenti, entro la data del 28 febbraio.
LEGGI ANCHE: Assegno unico | Rinnovo va fatto entro questa data
Per quanto riguarda invece la quantificazione dell’Assegno unico resta, per i percettori l’obbligo di presentare la nuova DSU per il 2023, per rinnovare l’ ISEE. In assenza di una nuova DSU , correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato a partire da marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti.
Per coloro che non hanno mai ricevuto il pagamento, è possibile fare la domanda, sempre entro il 28 febbraio, una domanda che non è stata accolta o che non è più attiva. Le domande possono essere presentate tramite:
- servizio on-line
- Contact center;
- patronati;
- app INPS Mobile.
È bene ricordare che l’importo dell’assegno unico varia a seconda dell’ISEE di ogni nucleo familiare.
Per ciascun figlio minorenne: importo da 175 euro a 50 euro al mese. Tale importo spetta nella misura piena di 175 euro per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 50 euro.
Per ciascun figlio maggiorenne fino a 21 anni: importo da 85 euro a 25 euro al mese. Tale importo spetta in misura piena di 85 euro per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 25 euro