Novità positive in arrivo che ridetermineranno, quest’anno, i consumi del gas, dai fornelli ai riscaldamenti. Cosa sta succedendo
In fondo, non manca molto alla prima ricorrenza riguardante lo scoppio del conflitto russo-ucraino. Dopo quasi un anno, le armi non sono taciute, e non pochi sono gli effetti che il 2023 sta ereditando dai precedenti mesi. La crisi energetica deflagrata nel cuore dell’Europa ha risvegliato i cittadini del vecchio continente sull’annoso problema della dipendenza energetica.
Le declamazioni dei governi dei Paesi comunitari che spesso hanno annunciato la famigerata svolta green, sono state smentite dalla concretezza della realtà, la quale ha più che altro prodotto, dal punto di vista strettamente energetico, passi indietro, addirittura con un aumento dell’utilizzo del carbone nelle centrali elettriche. Senza ignorare poi la mera speculazione dei listini di mercato, i quali hanno trasferito la crisi all’interno delle case dei cittadini.
Bollette, scendono le quotazioni del gas ai minimi storici
Non c’è dubbio che l’aumento dei costi energetici applicato alle bollette delle utenze domestiche ha portato ad un progressivo impoverimento e alla riduzione della capacità di risparmio di numerosi cittadini italiani, quando non si tratta di casi già in sofferenza di povertà pregressa. Sono stati dunque attivati, in tal senso, interventi economici provenienti da fonti finanziarie straordinarie delle casse statali, erogando bonus per i redditi più critici, contribuendo al pagamento dei rincari.
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Durante l’erogazione dei bonus da 200 e 150 euro, la popolazione ha preso atto del piano di razionamento delle risorse energetiche del fabbisogno nazionale – calmierato con il risparmio ottenuto grazie alle temperature al di sopra della media stagionale – e ha ricevuto i proclami della Commissione Europea: di convertirsi alla doccia fredda, alla cottura della pasta a fuoco basso e alla cura del freddo. Più concretamente, i cittadini hanno provveduto spesso ad acquistare stufe ad alta efficienza, pannelli solari e pannelli termoriflettori per i termosifoni.
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Ma dall’inizio di gennaio, le quotazioni del gas sul mercato di riferimento del Ttf di Amsterdam stanno progressivamente scendendo verso i minimi del dicembre 2021. Per intenderci, ogni megawattora costava 53 euro, stabilizzandosi subito dopo a 60 euro; fino a pochi giorni fa, il prezzo ha toccato i 77 euro/Mwh. Anche il prezzo del metano all’ingrosso è passato da 89,3 euro/Mwh agli attuali 69,8 euro. Questi ribassi non possono ora che essere attesi nelle bollette, da adesso a tutto il 2023. Ciò che ora ci si aspetta è un calo del 35 per cento degli importi. La ragioni di questo calo risiedono nelle temperature straordinariamente miti, oltre che all’installazione di due rigassificatori da parte della Germania, la stessa che ha accolto la grande quantità di gas naturale liquefatto proveniente dagli Stati Uniti, consentendo di riempire gran parte dei depositi europei.