Sono tanti i documenti e le tasse da pagare quando iniziamo una pratica di successione con un notaio: ecco cosa fare
Quando un membro della nostra famiglia viene a mancare bisogna portare a termine anche una serie di adempienze cercando di mettere un po’ da parte il dolore della perdita. Tra queste adempienze figura sicuramente la pratica di successione, necessaria per trasferire i beni del deceduto agli eredi.
La pratica di successione deve essere fatta attraverso un atto notarile o mediante una ricevuta della Cancelleria del Tribunale per manifestare il desiderio di subentrare al defunto sia nei crediti che nei debiti. Ovviamente la pratica di successione ha un costo: vediamo quali documenti e il costo se viene fatta con un notaio.
Successione, ecco tutto cosa è necessario preparare per la pratica
La prima cosa che preoccupa e non poco riguarda la parcella del notaio. Il costo dell’atto di successione dal notaio varia in misura proporzionale al valore dell’asse ereditario, e va dai 300 euro per i valori molto bassi fino a cifre da 600 a 900 euro per patrimoni di grande portata. Ovviamente a questa parcella dobbiamo aggiungere tasse, imposte, tributi, marche da bollo e diritti catastali.
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Per quanto riguarda i beni tassati questi sono beni immobili come case, negozi, immobili strumentali o appezzamenti agricoli sono soggetti alle tasse di successione. Tassati anche i beni mobili, ovvero tutti quei beni che per loro natura rappresentano un grande valore, come barche, gioielli, opere d’arte o conti correnti. Da pagare poi anche la tassa di successione sugli immobili.
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Questa tassa deve essere pagata sulla base della franchigia, ovvero della percentuale per i vari gradi di parentela. La tassa è del 4% per il coniuge o parenti in linea retta; del 6% per fratelli e sorelle e fino all’8% per i parenti fino al quarto grado. Occorre poi versare anche le imposte ipotecarie e catastali: l’erede dovrà versare imposte indirette da calcolare in base al valore catastale dell’immobile.
Solo quando si pagheranno tutte le imposte ed entro un massimo di un anno dalla data della successione che l’erede potrà recarsi negli uffici dell’agenzia delle entrate della circoscrizione del defunto e compilare un modulo disponibile online dove dichiara di accettare l’eredità. Ricordiamo infine che, al momento dell’eredità di un immobile ed entro massimo 30 giorni, sarà necessario presentare una richiesta di voltura presso l’Agenzia delle Entrate, presso il Catasto.