Il mese di febbraio sarà più ricco per molti cittadini. Le pensioni che aumenteranno saranno un adeguamento all’inflazione
Il tasso d’inflazione alle stelle sta mettendo in ginocchio parecchie famiglia italiane. In particolare i soggetti considerati economicamente fragili. Tra questi senza dubbio rientrano i pensionati con un assegno basso. Non necessariamente chi percepisce la minima o l’assegno sociale. Il tema pensioni in questo periodo storico è complesso sotto molti punti di vista. Per le pensioni anticipate, e per le pensioni minime. Difatti in Europa, dove mediamente si va in pensione prima dei 67 anni, l’assegno minimo è più alto. In Francia raggiunge i 1.200 euro.
Mentre in Italia è poco meno di 525 euro. Una cifra senza dubbio insufficiente a soddisfare i bisogni minimi di un pensionato. A maggior ragione se alle spalle c’è anche un affitto mensile da pagare. Quest’anno, il precedente Governo aveva anticipato le perequazioni del 2% sulle pensioni agli ultimi mesi del 2022, di modo da rendere più corposi glia assegni.
Pensioni febbraio, chi avrà gli aumenti
L’adeguamento al tasso d’inflazione, per quest’anno stabilito da decreto ministeriale al 7,3%, ha preso il via nelle pensioni dal mese di gennaio. Ma non per tutte. Solo per le pensioni che non superano 4 volte la minima INPS, ovvero quelle fino a 2.101,52 euro. Tutte le altre potranno ricevere l’aumento, dunque l’adeguamento al caro vita, a partire dal mese di febbraio 2023. Percependo anche gli arretrati di gennaio. Per la perequazione è stato deciso un sistema a sei scaglioni, in base all’assegno pensionistico. In ogni caso l’adeguamento dovrebbe corrispondere mediamente al 5,3% per tutte le pensioni eccetto la prima fascia, quella che rientra entro i 2.101,59 euro, la cui rivalutazione è del 7,3%.
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Dunque il mese di febbraio pensioni più ricche per tutti, anche per coloro che superano di 10 volte la pensione minima, la cui perequazione sarà in percentuale minore. Un’altra novità per le pensioni è l’aumento a 600 euro della pensione minima, ma esclusivamente per il 2023 ed esclusivamente per gli over 75.
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Questa misura sperimentale per il 2023 farà tornare nel 2024 l’assegno a 525 euro scarsi. Ma intanto per quest’anno i pensionati over 75 potranno avere una maggiorazione non da poco.