Vediamo a chi è destinato il reddito energetico e quali sono i giusti requisiti per ottenerlo nel pagamento delle fatture
Con i nuovi e costanti aumenti di tasse e bollette, soprattutto per quanto riguarda il gas, i cittadini italiani in questo 2023, dovranno fare gli scongiuri sperando che i prezzi restino tali per tutto l’anno. Alcuni bonus saranno cancellati e i redditi serviranno solamente per il pagamento delle fatture.
Ma c’è ancora una piccola speranza, riguarda ovvero il Bonus energetico. Un ulteriore sussidio per coloro che hanno delle difficoltà economiche e non si possono permettere di affrontare il pagamento delle bollette con una certa costanza e facilità. In cosa consiste precisamente?
Il reddito energetico è considerata una misura creata a giugno 2020 su proposta dell’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro per l’incentivazione e la creazione dell’energia fotovoltaica, considerata utile per evitare ulteriori spese economiche verso bollette e fatture ritenute troppo alte.
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Obiettivo del reddito energetico è quello di ridurre i consumi energetici e quindi le spese in bolletta delle famiglie diminuendo la povertà energetica, specialmente nelle aree del Sud Italia, e dall’altra parte aiutare l’ambiente e proteggere l’ecosistema grazie alla produzione di energia pulita.
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Il reddito energetico è un sussidio, la cui cifra varia tra i 6.000 e gli 8.500 euro, per nuclei familiari con una certa difficoltà economica. Viene versato a seconda del soggetto richiedente e della tipologia di sistema che si decide di installare, può essere sfruttato per una produrre in autonomia l’energia necessaria per la propria abitazione.
Questo investimento, consente la creazione di pannelli fotovoltaici, con potenza non inferiore a 1,8 kw e devono riuscire a produrre almeno 1.200 kwh). I contributi provengono direttamente dalla Regione in cui si risiede.
Chi potrà beneficiare del Reddito energetico? Questo bonus spetterà principalmente alle famiglie cui l’ISEE, ovvero non sarà superiore ai 20.000 euro. La misura economica, infatti, mira a coinvolgere le fasce di popolazione meno abbienti che hanno maggiori difficoltà ad investire in impianti ad energia rinnovabile e quindi ad installare pannelli fotovoltaici sui tetti di abitazioni e condomini.
Inoltre, il contributo economico del Reddito energetico, tende a variare a seconda delle costruzioni e degli interventi di natura energetica che si faranno all’interno di un’abitazione. Tra gli impianti, sono previsti impianti solari termici; installazione di impianti microeolici; installazione di relativi sistemi di accumulo dell’energia.
Al momento, le Regioni che hanno accolto questo sussidio per le famiglie, sono Lombardia, Friuli Venezia-Giulia-Umbria-Lazio e Sardegna.