Il bonus giardino verrà riconfermato anche per quest’anno. Lo dice la legge Bilancio in tema di aiuti per l’edilizia
Il sistema dei bonus nel settore edilizia in Italia ha funzionato alla grande. Si sa che il mattone è uno degli investimenti preferiti dagli italiani, e di fronte al Superbonus 110%, che non solo consentiva di apportare delle migliorie, ma anche con un guadagno del 10%, molti non hanno saputo resistere. Al punto che a pochi mesi dallo start, il Superbonus era stato impegnato per una cifra che già eccedeva tutto il plafond che sarebbe dovuto durare fino al 2026. Dunque ora la percentuale di rimborso è scesa al 90%, per poi diminuire ancora nel 2024. Queste le nuove disposizioni della Legge Bilancio. E per quanto riguarda il bonus giardino?
Il verde è un colore che l’Italia deve adottare decisamente di più in quanto spesa pubblica. E si inizia dalle case green. La manovra della legge Bilancio ha riconfermato la detrazione fiscale fino al 31 dicembre 2023. Si tratta del recupero sull’investimento per l’acquisto di case di classe energetica A e B acquistate direttamente dal costruttore. Chi rientra in questi parametri può usufruire di un rimborso del 50% sull’IVA versata da recuparare nell’arco di 10 anni.
Bonus giardino, cosa prevede la Manovra della Legge Bilancio 2023
E non finisce qui. Le disposizioni della Legge Bilancio in materia edilizia, che avvantaggiano la spesa dei privati in terini di miglioramento sia dell’edilizia pubblica che anche dei giardini pubblici, viene rinforzato dal bonus giardino. Roiconfermato anche quest’anno. Mentre invece ad esempio il bonus facciate ha visto lo stop con la fine del 2023.
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Il bonus giardino, anche chiamato bonus verde, vuole incoraggiare la spesa privata per migliorare il verde esistente in Italia. Almeno per gli spazi che competono i privati, non per il verde che è esclusiva del settore pubblico. Nello specifico sarà rinnovato fino al 2024. E riguarda interventi in materia di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. È composto da una detrazione fiscale del 36% sulle spese appena elencate.