L’Europa da più di vent’anni vive sotto un’unica banconota. Ma quanto valgono le vecchie monete in lire italiane?
Ci sono tanti appassionati, quelli di arte, sport, letture, scienza, astrologia e chi ne ha più ne metta. E non mancano coloro, che hanno una certa passione verso le vecchie lire. I soldi che una volta giravano nelle nazioni, che ora vivono sotto un’unica moneta, ossia l’euro, che a dir la verità, qualche problemino economico, l’ha portato.
I collezionisti delle lire, le conservano scrupolosamente in piccole casseforti, portafogli o appese in riquadri con la data ed il periodo in cui giravano. Ma quanto valgono queste lire? Quelle che usavano i nostri nonni o addirittura i nostri bisnonni? Quelle decisive per il rilancio economico post seconda guerra mondiale.
Quanto valgono le vecchie lire italiane?
Anticipiamo col dire che, più una moneta è tenuta in ottimo stato di conservazione più è alto il suo valore economico. Ad esempio, la Lira Arancia del 1947, con su disegnata una donna, ornata di spighe, può valere circa 1500€. Davvero un tesoretto, per chi decidesse di venderla ad altri appassionati.
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Altro esempio, di lira italiana, sempre post-guerra è quello relativo alla prima 5 lire del 1946 dalla Repubblica Italiana. Questa moneta italiana si riconosce facilmente perché vi è raffigurato sulla parte al rovescio un grappolo d’uva. Al dritto invece c’è il profilo di donna con fiaccola. La sua misura è di 26,7 millimetri di diametro e pesano 2,5 grammi. Prezzo che va intorno ai 1200€.
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Come è possibile valutare il valore di un a moneta? Attraverso la numismatica. È la scienza che si occupa dello studio delle monete e delle medaglie, classificate secondo il loro valore storico-artistico, economico e giuridico.
Se vogliamo invece andare ancor più indietro nel tempo, possiamo analizzare le 10 Lire Regno di Sardegna Vittorio Emanuele II. Che hanno un diametro di 18 mm, il peso di 3,22 grammi. Il materiale usato è oro al 900% e il contorno appare rigato. Il suo prezzo, si aggira intorno ai 9.000€. Un bel gruzzolo.
Non dimentichiamo però, le banconote di carta, quelle che hanno fatto la storia della Repubblica Italiana. Come ad esempio la banconota di 10.000 lire, col volto di Alessandro Volta, colorata d’azzurro. I collezionisti, sonio disposti a sborsare anche dai 150 ai 300€ per conservarla.