Separazione dei beni | Cosa sapere se non l’hai fatta

I coniugi, prima, durante o subito dopo il matrimonio dovranno scegliere se optare per la comunione o separazione dei beni

separazione beni
cosa sapere sulla separazione dei beni (Foto Adobe – pensioni.it)

Prima di unirsi in matrimonio una coppia deve decidere se optare per la separazione o per la comunione dei beni. In caso di comunione dei beni, dopo il matrimonio, ogni singolo oggetto che verrà acquistato dopo il matrimonio apparterrà ad entrambi i coniugi al 50%. In caso di separazione di beni, invece, la situazione tra i due coniugi resterà invariata e quello che era dello sposo resterà a lui soltanto e lo stesso vale per la sposa.

Ovviamente anche la separazione dei beni prevede l’obbligo in capo ai coniugi di contribuire in modo proporzionale alle loro possibilità alle spese per soddisfare le necessità della famiglia. Il regime di separazione comporta, comunque, che tutto ciò che i coniugi creeranno insieme dopo il matrimonio verrà diviso al 50%, mentre tutto quello che acquisteranno personalmente sarà di proprietà di chi ha concluso l’acquisto.

Separazione dei beni: tutto quello che c’è da sapere

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cosa sapere sulla separazione dei beni (Foto Adobe – pensioni.it)

Per fare un esempio pratico, se i coniugi acquistano una casa e la intestano ad entrambi, allora questa sarà di proprietà di tutti e due nella stessa misura. Se invece la moglie compra un pianoforte ed il marito una libreria, il piano sarà solo della moglie e la libreria solo del marito. Questo significa che il coniuge potrà disporre in qualsiasi momento e senza il consenso dell’altro del bene, decidendo ad esempio di rivenderlo.

Se i coniugi decidono di optare per la separazione dei beni devono farne espressa richiesta altrimenti, secondo l’art. 159 del codice civile, sarà instaurato direttamente il regime della comunione legale. La separazione dei beni può essere fatta prima del matrimonio in presenza di un notaio; al momento della celebrazione del matrimonio ma anche in un momento successivo al matrimonio.

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Scegliere la separazione dei beni non è una scelta egoistica, non è un segnale di scarsa fiducia nel partner, ma una modalità di tutela dei due patrimoni. Dal momento che non esistono dei particolari svantaggi riguardo la separazione dei beni, la scelta deve essere effettuata tenendo conto delle proprie dinamiche familiari e degli interessi della coppia.

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Tra i vantaggi della separazione dei beni c’è la possibilità di gestire il proprio patrimonio senza che sia necessaria ogni volta la doppia firma e, in caso di debiti, il patrimonio dell’altro coniuge è al sicuro e non potrà essere attaccato. In caso di divorzio, poi, i coniugi non dovranno dividere tutto ciò che è stato acquistato dopo le nozze. La separazione dei beni, infine, non influisce sulle dinamiche relative all’eredità.

Ricordiamo, poi, che il regime patrimoniale può essere cambiato anche in seguito al matrimonio: il cambio deve avvenire con atto pubblico notarile, in presenza di due testimoni. Il passaggio dalla separazione alla comunione dei beni non presenta alcuna difficoltà. Viceversa, il passaggio dalla comunione alla separazione causa qualche sforzo in più perché è necessario identificare i beni che appartengono ad ognuno dei coniugi.

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