Rinnovo assegno unico | Chi riceverà anche ricchi arretrati

Nella fase di rinnovo al sostegno economico per le famiglie, l’INPS ha deciso per un’ultima chiamata per i beneficiari. Di cosa si parla

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Assegno Unico INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Non è stato certo un anno facile il 2022. Anzi, di fronte alla crisi energetica che ha colpito l’Europa dalla fine dello scorso febbraio, le realtà del tessuto sociale maggiormente scoperte di fronte al peggioramento delle proprie condizioni economiche, sono state rappresentate in gran numero dalle famiglie. Nell’ampia porzione dei redditi più bassi, i nuclei danneggiati dall’aumento dei costi energetici ha riguardato tutti, lavoratori e pensionati.

La crisi dell’energia che si è inizialmente riflessa nei rialzi esorbitanti riflessi nelle bollette relative alle utenze domestiche, non ha fatto altro che corroborare la dilagante inflazione, causa dell’aumento generalizzato dei prezzi al consumo. Non è un caso che proseguendo una politica di tipo emergenziale piuttosto che strutturale, la stessa legge di bilancio ultimamente approvata abbia generato iniziative di soccorso nei confronti delle suddette realtà sociali.

Rinnovo assegno unico, questi soggetti incasseranno anche questi importi in più

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Assegno Unico INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Oltre ad interventi mirati specificatamene a riempire l’erosione finanziaria, la legge di bilancio ha altresì previsto misure di prolungamento relative a supporti già esistenti e in atto di fruizione. Queste ultime includono anche il Reddito di Cittadinanza, sebbene, come è noto, abbia subito un netto ridimensionamento nei criteri di accesso e di durata: infatti, le erogazioni vengono effettuate nell’arco di una tempistica pari a sette mesi.

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Oltre ai bonus dedicati alle neo mamme e alle spese dei primi anni d’infanzia dei figli, prolungati per tutto il 2023, è in arrivo la nuova annualità dedicata al pagamento dell’Assegno Unico e universale nei confronti dei nuclei familiari con figli minorenni o disabili a carico dei lavoratori dipendenti, ma anche di pensionati e inoccupati. Dal 1° aprile si apre la nuova campagna di accrediti da parte dell’INPS e pertanto fino al prossimo 1° marzo sono aperte le presentazioni delle domande di rinnovo.

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Sì, perché il rinnovo dell’AUU non è automatico. Oltre alla domanda, è opportuno allegare un nuovo modello DSU per la dichiarazione ISEE se nel corso del 2022 sono subentrate variazioni sul reddito che hanno concorso a modificare lo scaglione di riferimento determinante l’assegno. A maggior ragione, la presentazione ISEE servirà ad evitare errori e il rischio di ricevere per ogni figlio la quota minima di 50 euro al mese. L’INPS ha già previsto una proroga sull’invio delle domande, prolungato fino al 30 giugno: i ritardatari riceveranno anche gli arretrati dei mesi non percepiti della nuova annualità, regolati alla situazione economica aggiornata del nucleo familiare. Oltre la scadenza del 30 giugno, le somme riguarderanno soltanto l’assegno dal momento della presentazione della domanda, senza attendere alcun arretrato.

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