Cambiamenti, novità e soprattutto nuovi aspetti da conoscere e ricordare: ecco quello che vi serve sapere per la pensione di invalidità
In vista del nuovo anno, sono senz’altro numerosi i cambiamenti e le novità che si stanno cercando di mette in atto. In particolare, tra i tanti aspetti che potrebbero cambiare con l’inizio del 2023, c’è senz’altro quello che riguarda la somma degli importi percepiti con la pensione di invalidità. Nelle ultime settimane, infatti, il Governo sta cercando di mettere in atto dei cambiamenti che dovrebbero aumentare l’importo mensile e per tanto andare in aiuto della popolazione.
Non è certo un mistero, d’altronde, che in questi ultimi mesi siamo entrati in una vera e propria crisi senza precedenti. Tra il caro energetico, con l’aumento delle bollette ormai privo di controllo, e l’inflazione che sta toccando ogni aspetto della nostra quotidianità, riuscire a trovare un momento di sollievo sta diventando semplicemente impossibile. Proprio per questo motivo, il Governo ha deciso di adattare l’importa della pensione di invalidità al nuovo tenore di vita a cui siamo stati, in un certo senso, obbligati a sottostare.
2023, cambiamenti per la pensione di invalidità
Tra i tanti cambiamenti previsti per l’inizio del nuovo anno, dunque, non passa certo inosservato quello che sembra prevedere una modifica, o per meglio dire una rettifica, nell’importo previsto dalla pensione di invalidità. Si tratta di una vera e propria rivalutazione annuale, messa in atto dal Governo per riuscire a contrastare l’inflazione ormai sempre più incontenibile, e che permetterà di ritoccare (e aumentare) l’assegno previsto.
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Secondo quanto si dice, infatti, si potrebbe arrivare a un ricalcolo di circa il 7,3 per cento sulle spese di partenza. Senza considerare, inoltre, che verrà aumentata la schiera di popolazione che potrà auspicare ad arrivare a beneficiare della pensione di invalidità. In questo 7,3 per cento, però attenzione, è già incluso l’aumento del 2 per cento precedentemente previsto (nel corso dell’anno corrente) dal Governo Draghi. Per tanto, in conclusione e allo stato attuale, sarebbe più corretto parlare di un reale ed effettivo aumento del 5,3 per cento.
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Per finire, sempre quanto riguarda la pensione di invalidità, è previsto anche un ulteriore cambiamento per quanto riguarda i parametri reddituali. Le prestazioni previste, infatti, spetteranno ai vari soggetti a prescindere dalla loro condizione economica: per tanto, spetteranno in base all’indennità di accompagnamento, a quella speciale in favore di ciechi civili parziali, di comunicazione o ancora per coloro che sono stati riconosciuti come affetti da talassemia, drepanocitosi e morbo di Cooley. E’ dunque previsto un aumento della platea beneficiaria, con un aumento anche della soglia fino a 5.375,94 euro.