Sono in arrivo per tantissimi percettori dell’Assegno Unico gli arretrati dei mesi precedenti: ecco chi li riceverà
Il mese di gennaio è ormai avanzato e sono partiti tanti pagamenti da parte dell’INPS e tanti altri stanno per arrivare nelle tasche degli italiani. La terza settimana del mese, infatti, prevede l’arrivo del pagamento di ben tre prestazioni importanti, quelle che coinvolgono la stragrande maggioranza dei percettori.
Parliamo, nel dettaglio, del pagamento del Reddito di Cittadinanza per chi riceve la misura per la prima volta in assoluto o per la prima volta dopo lo stop di un mese a causa del rinnovo, il pagamento della NASPI ed infine il pagamento dell’Assegno Unico Universale. Per quanto riguarda quest’ultima misura, è previsto l’arrivo degli arretrati.
Il governo Meloni ha prorogato nella Legge di Bilancio 2023 alcune misure già in vigore e, tra queste, figura proprio l’Assegno Unico Universale. La misura continuerà ad essere elargita alle famiglie con figli fino a 21 anni e senza limiti di età per le famiglie con figli che presentano una qualche disabilità.
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Il pagamento dell’AU, come di consueto, avviene sull’IBAN di chi ne ha fatto domanda e, per quest’anno, sono previste anche delle maggiorazioni. Coloro che vogliono fare domanda per la prima volta per l’AU dovranno presentare anche l’ISEE, altrimenti riceveranno il minimo per ogni figlio, ovvero 50 euro. Chi già percepisce l’assegno, invece, non deve fare nulla a meno che non ha cambiata la situazione patrimoniale o familiare.
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Se la situazione patrimoniale o familiare è cambiata, allora va presentato un nuovo ISEE, altrimenti; se non è cambiato nulla, invece, l’AU si rinnova automaticamente. Per quanto riguarda invece il pagamento dell’Assegno, in questi giorni è previsto l’accredito per quanto riguarda gli arretrati insoluti.
Ci riferiamo, nel dettaglio, agli arretrati che riguardano il mese di dicembre. Potrebbero invece iniziare oggi le lavorazioni anche dell’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza. L’accredito dell’AU, infatti, segue sempre quello del sussidio, quindi non appena INPS avrà caricato la somma del RdC potrà dedicarsi ad avviare i pagamenti dell’Assegno Unico, che dunque potrebbero giungere la prossima settimana.