Hai commesso un errore nella compilazione dell’ISEE 2023? Non avere paura, puoi ancora rimediare: ecco come puoi fare.
Quanto parliamo dell’attestazione ISEE, facciamo riferimento a una documentazione specifica e soprattutto molto importante oggi giorno. E’ proprio lui, infatti, che ci permette talvolta di accedere o meno a determinati bonus, benefici e molto altro: nello specifico, si tratta di un indicatore del livello economico di una famiglia. Ma cosa succede se si commette un errore?
Ebbene, la prima cosa da specificare, è che proprio perché l’ISEE è così importante e soprattutto indispensabile per accedere a determinati benefici stabiliti secondo le fasce di reddito, molto spesso c’è chi commette un errore nella compilazione in modo consapevole. In questi casi, dunque, le sanzioni a cui si può andare in contro sono varie e soprattutto di specifiche gravità. Possono però esserci anche delle situazioni in cui, invece, lo sbaglio non è volontario: come fare dunque?
Errore, come rimediare per l’ISEE 2023: scopriamolo
Ebbene, se a voi è capitato di commettere un errore in assoluta buonafede nella presentazione della vostra dichiarazione ISEE di quest’anno, no avete nulla da temere. Correggere uno di questi sbagli infatti, soprattutto se fatto in modo tempestivo, è fattibile e soprattutto molto semplice da fare. Ma qual è il motivo per cui bisogna stare attenti?
Leggi anche: Pensioni, nuovi aumenti in arrivo | Quanto si avrà questa volta
Come vi abbiamo anticipato prima, l’ISEE (ovvero la dichiarazione della propria situazione reddituale) è molto importante per stabilire se si può accedere a determinati benefici. Proprio per questo motivo, le sanzioni qualora si commetta un errore (e non ce ne si renda conto) possono essere anche molto gravi. Come ad esempio la perdita di alcuni specifici benefici. Solitamente queste sanzioni possono essere di due tipi: amministrative, in questo caso la somma può andare da un minimo di 5.164 euro a un massimo di 25.882; ma anche penali, e in questo caso l’ammontare è intorno ai 3.999,96 e si può arrivare anche a una pena dai sei mesi ai tre anni.
Leggi anche: Affitto casa, scatta un nuovo obbligo nel 2023
Nonostante tutto questo però, e come vi abbiamo anticipato anche prima, in realtà se si commette un errore nella propria dichiarazione ISEE, in realtà c’è un modo per poter rimediare. Nello specifico, si hanno fino a dieci giorni dalla presentazione del proprio documento per recarsi al CAF e chiedere una rettifica, in modo tale da aggiornare i propri dati in modo corretto.