Quando bisogna rinnovare l’esenzione ticket

Questa è la scadenza per continuare a beneficiare delle prestazioni sanitarie pubbliche in modalità gratuita da parte di questi soggetti. I particolari

ticket sanitario a rinnovo esenzione
Ticket sanitario (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il 2023 è iniziato da poco più di una settimana ma come ogni anno solare, esso non sfugge ad altre dinamiche temporali, molto meno naturali: ossia al calendario fiscale fissato dall’INPS che sin dai primissimi giorni successivi alle festività, si è fatto decisamente rovente. In primo luogo, a partire dal 2 gennaio si è messa in moto la prima tornata previdenziale per la consegna dei ratei pensionistici.

Per la maggior parte dei contribuenti, nella veste di pensionati con famiglia a carico e di nuclei familiari di lavoratori dipendenti e no, è in effetti ancora presto per parlare dell’appuntamento erariale più importante dell’anno, fissato in due tranche: ovverosia, la dichiarazione dei redditi. Ma si sa, che la possibilità di concorrere alla detrazione di diverse spese, per sé e per gli altri componenti, tra cui in ambito di spese sanitarie, fa sì che l’assegnazione del rientro della franchigia comporti la raccolta di scontrini, ricevute e fatture a tutte le stagioni.

Come procedere al ripristino del rinnovo dell’esenzione sanitaria

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Anziani (Foto Adobe – pensioniora.it)

La ricerca fiscale delle agevolazioni che la comunicazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate comporta è a carico ovviamente anche dei pensionati. I cedolini pensionistici, d’altronde, sono sempre più spesso il terreno sul quale formulare forme di supporto economico nei confronti di soggetti che non dispongono più di un reddito autonomo e soggetto alla variabile dell’attività lavorativa.

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Indubbiamente, però, i ratei delle pensioni hanno usufruito, come primi referenti, dei bonus di sostegno da 200 e da 150 euro, quanto ancora dell’adeguamento ISTAT anticipato per contrastare l’inflazione in aumento. Dopo l’aumento del 7,3 per cento del 1° gennaio, preceduto dalla prima rivalutazione dello scorso settembre, la registrazione dell’indice effettivo ha prodotto un differenziale positivo dell’0,8 per cento che si vedrà, secondo le aliquote reddituali, nei cedolini a partire dal 2024. Nel frattempo, i pensionati minimi e altri anziani, sotto il profilo delle cure e delle visite sanitarie, usufruiscono della esenzione del ticket sanitario, dovuta alla motivi di patologia, invalidità o presenza di malattie rare.

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L’agevolazione, come il suo rinnovo, è assegnata dietro un apposito rilascio di certificazione medica. Il rinnovo è generalmente automatico a favore di bambini sotto i 6 anni di età o a persone con più di 65 anni, a disoccupati, a titolari di pensioni ed assegni sociali, a titolari di pensioni minime a partire da 60 anni. Il rinnovo avviene ufficialmente il 31 marzo di ogni anno. Casomai, per errore della Pubblica Amministrazione o per mancanza di dati sufficienti all’Agenzia delle Entrate, occorrerà provvedere personalmente al ripristino dell’esenzione recandosi all’ASL territoriale. Basterà un’autocertificazione del proprio reddito e una fotocopia del documento d’identità con codice fiscale.

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