Anche per il 2023 è possibile chiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai. Chi sono le persone che possono fare domanda
Fino al 2016 il Canone Rai era la tassa più evasa d’Italia. Statistiche alla mano, erano in molti a ‘dimenticare’ il bollettino annuale del Canone in un cassetto. E con il tempo andava in prescrizione. Il Canone Rai viene corrisposto per usufruire dei servizi della Radio televisione italiana. A differenza delle reti televisive commerciali, è ancora a pagamento. E tutti coloro che usufruiscono del servizio sono tenuti a corrisponderlo. Dal 2016 il pagamento del Canone RAI è passato nella bolletta della corrente elettrica. Con un accordo tra pubblico e fornitori privati, ogni anno tutti i contribuenti si trovano 9 euro al mese per 10 mesi l’anno in più sulla bolletta della luce.
Il Canone Rai, che da quando è in bolletta è stato ridotto da 130 euro l’anno a 90 euro. con il sistema di inserirlo nella bolletta elettrica arriva di default a tutti. Per avere l’esenzione si deve fare apposita domanda.
L’esenzione dal Canone Rai segue due logiche distinte. La prima è ovvia. Si richiede da chi non ha apparecchi televisivi in casa e dunque non usufruisce del servizio. La seconda è un’agevolazione per le persone anziane con un ISEE molto basso. Difatti si può richiedere l’esenzione 2023 dal Canone RAI se:
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Queste persone possono richiedere di essere esonerati dal pagamento dell’imposta, che dunque verrà sottratta dalla bolletta della corrente elettrica. Il modulo può essere scaricato dal portale dell’Agenzia delle Entrate e compilato seguendo le istruzioni. Nel caso in cui si richieda esenzione per reddito, si deve allegare alla domanda anche un ISEE in corso di validità.
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Se l’esenzione si richiede entro il 31 gennaio, sarà per tutto il 2023. Se si salta quella data, entro il 30 giugno è valida per il secondo semestre e per l’anno successivo.