La carta acquisti INPS è un beneficio per il quale sono attese importanti novità nel 2023, soprattutto legale all’ISEE
La carta acquisti ordinaria è una carta di pagamento elettronica di cui possono beneficiare le famiglie che vivono una situazione economica di disagio. L’accredito viene erogato bimestralmente ed è pari a 80 euro, può essere utilizzato per l’acquisto di generi alimentari negli esercizi commerciali convenzionati. Inoltre, può essere usata anche per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali. Possono usufruire del sussidio i cittadini dai 65 anni in su o di età inferiore a tre anni che possiedono i seguenti requisiti:
– cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea;
– familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
– familiare di cittadino comunitario, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
– cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno;
– rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria.
La carta acquisti è concessa alle famiglie che si trovano in condizioni economiche più disagiate. Per poterne beneficiare, infatti, bisogna avere un Isee pari a 7.120,39 euro. Ci sono, però, buone notizie per il 2023. L’obiettivo, infatti, sarà quello di innalzare, la soglia ISEE fino a 7.640,18 euro.
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I percettori della social card otterranno anche uno sconto del 5% nei negozi e nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa. Qualora venisse smarrita, il titolare deve immediatamente richiedere il blocco della carta contattando il numero verde 800 902 122. La stessa cosa vale nel caso di smarrimento, disattivazione, danneggiamento o furto. La richiesta deve essere presentata in qualsiasi ufficio postale, è possibile scaricare i moduli direttamente sul sito di Poste Italiane.
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Nella domanda, l’avente diritto deve dichiarare di possedere tutti i requisiti previsti dalla legge. L’ufficio postale inoltrerà telematicamente all’INPS la domanda, il quale effettuerà i dovuti controlli. Nel caso di esito positivo, l’ente convoca il titolare presso un ufficio postale per ritirare la carta, dove gli sarà accreditato già l’importo del primo bimestre.