Nuova comunicazione dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali destinato ai beneficiari del reddito di cittadinanza. Di cosa si tratta
Il reddito di cittadinanza con la Legge Bilancio 2023 ha subito numerose modifiche, la principale delle quali la restrizione a 7 mesi del beneficio. Questo riguarda la platea ‘occupabile’, ovvero i cittadini tra 18 ed i 59 anni abili al lavoro. Mentre le famiglie con figli minori a carico o disabili rimangono con le regole precedenti. Chi perderà il reddito di cittadinanza dopo 7 mesi non avrà possibilità di rinnovo. Nel frattempo è stata abolita dalle regole sull’accettazione delle offerte di lavoro, la parola ‘congrua’.
Dunque i beneficiari el reddito ci cittadinanza devono accettare la prima offerta di lavoro che gli viene proposta, anche se assolutamente lontana dalla propria professionalità. Pena la perdita del beneficio. a meno che il lavoro non si trovi a più di 80 Km dal domicilio o a oltre 100 minuti di trasporto con i mezzi pubblici. In questo caso si può anche rifiutare senza penalità.
Reddito di cittadinanza, l’ISEE 2023
Nonostante la mutazione delle regole dalla Legge Bilancio 2023, i percettori del reddito di cittadinanza anche per quest’anno dovranno aderire ai loro obblighi, tra cui rientra la presentazione dell’ISEE in corso di validità. Il documento ISEE è valido dal primo gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Dunque è arrivato il momento di richiedere il modello per il 2023. Altrimenti, come scritto nella lettera che migliaia di cittadini stanno ricevendo, si rischia la sospensione dell’erogazione mensile del reddito di cittadinanza. Per poter ricevere l’ISEE in corso di validità, si possono tentare varie strade.
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Senza dubbio la più semplice è il CAF o il patronato. Si ricorda che in entrambi i casi prestazioni come l’elaborazione del modello ISEE sono gratuite per il cittadino, in quanto rimborsate al Caf dallo Stato. Per cui non si può richiedere compenso. In alternativa il cittadino può richiedere online il documento ISEE, presso la pagina personale del portale ISEE.
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Da qualche anno c’è la possibilità di ottenere l’ISEE precompilato, in base ai dati disponibili dall’INPS. Nel caso in cui ci siano state variazioni di reddito o di composizione del nucleo familiare si può modificare l’ISEE entro i termini di invio.