Situazione difficile per chi cerca abitazioni in affitto per il 2023, si prevedono rincari notevoli dei canoni
Le famiglie italiane si trovano alle prese con una crisi economica di grande portata con ripercussioni su tutti i settori produttivi. Le difficoltà per consumatori e famiglie sono testimoniate dalle ricerche e dalle segnalazioni di tutte le associazioni di categorie, ma basta l’esperienza personale in un supermercato per verificare direttamente l’effetto dell’inflazione
I rincari infatti hanno toccato tutti i generi di largo consumo, dagli alimentari all’abbigliameto, dai casalinghi alla cartoleria. A questo si aggiungono gli aumenti delle bollette delle forniture domestiche senza alcuna esclusione (gas, luce, telefono, acqua). In questo quadro assia complicato si aggiungono le notizie provenienti dal mercato immobliare, in particolare da quello degli affitti.
Gli osservatori del sistema immobiliare italiano hanno registrato un rallentamento del mercato delle locazioni nel corso di quest’anno, nonostante i segnali di ripresa del settore edilizio grazie alle agevolazioni statali. Soprattutto le grandi città stanno registrando dei forti incrementi degli affitti, con la situazione paradossale che all’aumento della richiesta di abitazioni in affitto, corrisponde un numero in diminuzione rispetto agli anni passati dei contratti stipulati.
Ciò si spiega con gli aumenti notevoli dei canoni in tutte le grandi città italiane nell’ultimo decennio, con alcune differenze tra zone periferiche e quelle centrali, ma generalizzato ovunque. Nel dettaglio la città dove gli affitti sono aumentati di più negli ultimi 8 anni è stata Firenze con un incremento del 35,3%, seguita da Bologna 28,5%, Genova 28,4% e Napoli al 28%. Ci sono poi Palermo 26,4%, Torino 20,6%, Roma 19,9% e Milano 17,4%.
Questi prezzi poi non tengono conto delle spese condominiali che registrano anch’esse una fase di crescita costante. Le aree dove i rincari sono più ampi sono centrali, quanto periferiche, con il fenomeno delle locazioni a breve termine sopratutto nelle città sede di grandi poli universitari. I prezzi a Roma per esempio sono cresciuti più nelle periferie (+33,3%) rispetto al centro storico (+7,7%).
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A Milano accade esattamente l’opposto con una crescita maggiore al centro, stessa cosa si verifica a Napoli, Palermo e Torino. L’affitto di una casa di circa 70 mq nelle 8 città elencate è di 945 euro al mese, ma con grosse differenze in base alle zone.
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Gli appartamenti centrali più cari a Roma con una media di 1650 euro a Roma, più economici a Palermo 700 euro. In periferia la media più alta è a Firenze con 760 euro, la più bassa a Palermo con 410 euro.