I bonus 150 e 200 euro sono stati rimessi su piazza per categorie di lavoratori precedentemente esclusi. Come fare domanda
I due bonus antinflazione, che sommati dovrebbero contribuire a far fronte al caro prezzi con 350 euro in tutto, sono stati erogati rispettivamente a luglio ed a dicembre. La prima tranche, i 200 euro, erano destinati alle categorie di lavoratori inseriti nel decreto aiuti bis con reddito inferiore a 35mila euro. Mentre la seconda tranche, i 150 euro di novembre, ha risoto un po’ la platera, abbassando il tetto di reddito a 20mila euro.
Nonostante l’INPS dichiari che la maggior parte delle pratiche è stata evasa, e che chi non ha ancora ricevuto i bonus è a causa di errori commessi nella compilazione, sono migliaia i cittadini aventi diritto che lamentano di attendere ancora i bonus, o addirittura di essere costretti a fare riesame perché la pratica è stata rifiutata, nonostante tutti i requisiti in regola.
Bonus 150 e 200 euro, nuove domande per alcui lavoratori esclusi
Ed ora arriva dall’INPS la notizia che alcuni lavoratori, che in precedenza erano stati esclusi dallaplatea di beneficiari, ora possono richiedere i due bonus. Si tratta dei lavoratori autonomi senza partita IVA, secondo le stime circa 80mila professionisti, tra cui specializzandi in medicina e chirurgia. I nuovi inclusi fanno parte di due categorie distinte. I professionisti senza partita IVA che si sono visti rifiutare la domanda, e che dunque verrà ripresa in mano dall’INPS, e coloro che la domanda non l’hanno ancora presentata affatto.
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Nel secondo caso sarà l’INPS a stabilire tempi e modalità per la nuova tipologia di richiesta dei bonus 150 e 200 euro. Nel frattempo altri professionisti, con partita IVA, attendono ancora i bonus previsti per il mese di dicembre. A quanto dice l’INPS gli accrediti dovrebbero partire entro il mese di gennaio 2023.
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Si attendono conferme. Nel frattempo i migliaia di disoccupati che non hanno Naspi, Dis – Coll, e che magari non hanno richiesto il reddito di cittadinanza o pensioni sociali, pur versando in serie difficoltà economiche non hanno avuto la possibilità di richiedere neanche un’unghia dei vari bonus antinflazione, e sono rimasti a bocca asciutta.