Una carta bancomat può smagnetizzarsi in vari modi: ma come facciamo a capire quando ciò accade: gli indizi
Bancomat e carte di credito al giorno d’oggi sono degli strumenti necessari per la nostra quotidianità. La maggior parte degli italiani ha infatti questa carta per poter fare acquisti, pagare le bollette, ricevere o inviare bonifici e, ovviamente, farsi accreditare lo stipendio che, dal 2018, deve essere per forza accreditato su conto corrente.
Le carte bancomat o di credito sono infatti collegate ad un conto corrente bancario e l’intestatario del conto può, in ogni momento della giornata, controllare tutti i movimenti presenti sul conto stesso. Spesso però accade che le carte di credito o il bancomat si smagnetizzino e non sono quindi più utilizzabili. Vediamo come capire se il nostro bancomat si sta smagnetizzando.
Ogni carta bancomat o di credito è costituito da una banda magnetica di riconoscimento: tramite questa banda si leggono tutte le informazioni e pagare con POS o prelevare presso gli sportelli abilitati. Il modo più immediato per capire se il nostro bancomat si è smagnetizzato, dunque, è quando proviamo a pagare e la carta non viene letta o da un ATM non riusciamo a prelevare.
LEGGI ANCHE: Bonifico come regalo Natale | Quanto si può mandare?
Può capitare anche che si smagnetizzi solo una parte della banda magnetica e quindi lo sportello ATM permette di effettuare ad esempio solo i versamenti e non i prelievi, o viceversa. Questo accade perché la banda magnetica è formata da varie strisce non visibili ad occhio nudo che rappresentano vari canali di comunicazione con la banca.
LEGGI ANCHE: Bonus per disoccupati nel 2023 | Diversi aiuti INPS
Ma cosa fa smagnetizzare un bancomat? Tra le cause più comuni c’è la vicinanza della carta con cose che emettono radiazioni elettromagnetiche come calamite, televisioni o cellulari. Un bancomat si può smagnetizzare anche a causa dell’usura della carta stessa oppure per cattiva custodia. La cosa migliore da fare per evitare che questo accada é tenere sempre il bancomat nel portafoglio, negli appositi vani, che la proteggono e avvolgono egregiamente.
Se si verifica una di queste condizioni il consiglio è quello di recarsi presso la banca in cui abbiamo aperto il conto corrente e chiedere informazioni. A questo punto l’operatore potrà fare apposita domanda di sostituzione della carta: il vecchio bancomat sarà tagliato mentre il cliente riceverà il nuovo a casa. Tra la richiesta di nuova carta e l’arrivo passano tra l’una e le due settimane.