Alvaro Vitali, noto al grande pubblico per le parti di Pierino dagli anni Settanta in poi, dichiara di avere una pensione ridicola
Chi non si ricorda il nome probabilmente non potrà rimanere indifferente alla faccia. Alvaro Vitali, attore cult del cinema italiano, salito agli onori di pubblico grazie alla commedia sexy all’italiana, nel ruolo di Pierino, accompagnato spesso da donne bellissime e sensuali come Edwige Fenech e Gloria Guidi. E l’italiano medio di coccolava nell’idea che chiunque avrebbe potuto approcciare delle donne così belle. E questo ha fatto il successo di pubblico della figura di Pierino, che è stato protagonista in decine di film.
Il pubblico che apprezza di più questi cult del passato non troppo lontano è ovviamente prettamente di sesso maschile, ma senza trascurare le donne che traggono comunque divertimento dal genere demenziale, con forti connotazioni maschiliste e fallocentriche. Nonostante ciò Alvaro Vitali non è stato solo Pierino, ha lavorato con registi del calibro di Federico Fellini, che ha scoperto l’attore. All’epoca Vitali non sapeva nemmeno chi fosse Fellini, lui andava al cinema “a vedere solo Franco Franchi e Ciccio Ingrassia”.
Alvaro Vitali, pensione al di sotto del suo stile di vita
Nonostante ciò, quello che gli americani considerano il più grande regista italiano, e forse il più grande regista di sempre, Federico Fellini, si faceva grasse risate con Alvaro Vitali. Lo ha scritturato per il Satyricon ed ha apprezzato quella sua facciata popolare, che dava un tocco in più al personaggio. Poi è arrivato il successo con Amarcord. Tuttavia quando il regista gli ha chiesto: “Ti è piaciuto Giulietta degli spiriti?”, Vitali ha risposto, mentendo: “Sì”. E FEllini ha incalzato: “Cosa ci hai capito?”. Ed a Quel punto Vitali non ha potuto più dissimulare: “Un cazzo dottò”. E Fellini rideva tantissimo.
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All’epoca Vitali prendeva 70mila lire al giorno e piano piano i suoi cachet diventavano sempre più alti, tanto da poter comprare una casa a Via Oderisi da Gubbio per la nonna, con la quale aveva vissuto, e cambiare “donne ed auto ogni 3 mesi”. Ma poi il telefono ha smesso di squillare, e nonostante Alvaro Vitali sia ancora un personaggio noto, lo è più per il suo essere cult che ancora in attività. Ed ora vive con la pensione di 1.200 euro al mese. Dichiara: “Mi hanno fregato un sacco di contributi“.