Il tuo sogno è da sempre quello di vivere all’estero? Non temere, anche se sei un pensionato, non è un problema
Siete ormai entrati nel mondo del pensionamento però proprio non riuscite a mettere da parte il vostro sogno nel cassetto: ovvero quello di andare a vivere all’estero. Se la risposta è sì, allora proprio non potete perdervi quello che noi di PensioniOra abbiamo da dirvi.
Se sei un pensionato, molto spesso ci sono cose che vorresti fare ma che hai paura di non poter fare per colpa del tuo assegno di pensionamento. Ebbene, se anche tu hai questo timore, allora forse quello che noi di PensioniOra abbiamo da dirti potrebbe esserti di molto interesse. Infatti, anche e hai da tempo lasciato il mondo del lavoro, puoi comunque decidere di fare le valigie e andare a vivere all’estero.
Non è certo un mistero che sono sempre di più i pensionati che, una volta lasciato il mondo del lavoro, cominciano a coltivare il sogno di fare le valigie e dare uno scossone decisivo alla loro vita. Vale a dire quello di trasferirsi all’estero dopo tanti anni di vita in Italia. D’altronde, come ben sappiamo, lo stile di vita in Italia è tra i più onerosi a causa delle tasse e molto altro. Se sei un pensionato, però, sicuramente ti sarai chiesto se davvero hai la possibilità di andare a vivere all’estero.
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La prima cosa da specificare è che, se sei un pensionato e vuoi fare richiesta per trasferirti all’estero, ci sono tutta una serie di requisiti e aspetti che proprio non puoi tralasciare o sottovalutare. Innanzitutto, infatti, è necessario ottenere la residenza fiscale, vale a dire c’è bisogno che si risieda in modo stabile nel paese estero prescelto per almeno cento ottantatré giorni l’anno: vale a dire, dunque, sei mesi.
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Continuiamo con un altro aspetto che se sei un pensionato, non puoi sottovalutare: ovvero la modalità per poter fare questa domanda. Per richiedere il trasferimento in un altro paese, infatti, non dovete fare altro che presentare domanda online sul sito ufficiale dell’INPS. In particolare, c’è un modulo da compilare e che ritrovare in sezioni di riferimento, poi servizi in linea e per finire pensionati. Non bisogna, inoltre, dimenticare di inserire tra i dati personali anche il codice Iban e BIC qualora il paese d’arrivo appartenga all’UE.