Molti beneficiari del Reddito di Cittadinanza stanno ricevendo un messaggio molto particolare: si tratta di una truffa
Con l’approvazione da parte di Camera e Senato della nuova Legge di Bilancio, messa in atto dal governo Meloni, ci sono tante novità che riguardano lo scenario sociale ed economico del nostro Paese. Sono più di 600 gli emendamenti approvati e molti di questo riguardano misure di sostegno al reddito.
Tra queste misure figurano l’Assegno Unico Familiare ed il Reddito di Cittadinanza. Per quanto riguarda proprio quest’ultima misura che il governo Meloni ha deciso di prorogarla anche per il 2023 ma con delle novità: non durerà più di 7 mesi e non sarà rinnovabile. A partire poi dal 2024 il Reddito sparirà per lasciare il posto ad una nuova misura.
Reddito di Cittadinanza, attenzione a questa truffa
Mentre i percettori del Reddito di Cittadinanza si destreggiano tra queste novità, non mancano neanche delle truffe ai loro danni. I truffatori, infatti, stanno inviando falsi messaggi ai percettori della misura con la promessa di sbloccare la domanda respinta o revocata fregano del denaro. I truffatori, in cambio di 60 euro, promettono di sbloccare le domande del RdC bloccate o respinte dall’INPS.
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Il messaggio che questi percettori stanno ricevendo è il seguente: “Amici, se vi è stata revocata la domanda RdC o respinta vi posso dare un consiglio per riaverla senza andare così in penale e non restituire i soldi”. Coloro che hanno abboccato alla truffa hanno riferito che gli veniva chiesto di fornire il numero di protocollo della domanda revocata.
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I truffatori, per soli 60 euro, 30 di acconto e 30 di ricarica ricevuta, promettevano di sbloccare la pratica facendo si che i beneficiari potessero ricevere la ricarica del RdC già nel mese di gennaio 2023. I soldi dovevano essere inviati tramite bollettino postale, un metodo di pagamento che permette di inviare del denaro anche a chi non è titolare di un conto corrente.
Ovviamente, e come ribadito, si tratta di una vera e propria truffa dal momento che l’unico Ente che ha il potere di bloccare, sbloccare o ripristinare una pratica legata al Reddito di Cittadinanza è l’INPS. L’invito dunque è quello di prestare la massima attenzione a messaggi come questo e a segnalare immediatamente comportamenti illeciti.