Il Reddito di cittadinanza 2023 ha subito profonde trasformazioni. L’identikit di chi lo perderà definitivamente
Il nuovo Governo, rispetto alle intenzioni in campagna elettorale, ha mediato, almeno in questa fase, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Ciò significa che non c’è stata un’abolizione netta e senza appello, ma una strada avviata verso la rimozione della misura, che però per quest’anno ancora molti cittadini potranno ottenere. Si parla principalmente di coloro che sono considerati ‘intoccabili’. Ovvero le fasce della popolazione più debole, cioè gli anziani. Ed anche le famiglie con figli a carico o con un disabile a carico, a prescindere dall’età. Tra le novità più stringenti sul reddito di cittadinanza c’è senza dubbio la durata.
Per i cittadini considerati ‘occupabili‘, ovvero tra i 18 ed i 59 anni, la misura vede uno stop senza possibilità di proroga dopo 7 mesi. E contemporaneamente i cittadini di età inferiore a 29 anni, con livello di istruzione al di sotto dell’obbligo di legge, per ottenere il reddito di cittadinanza dovranno iscriversi a dei corsi per ottenere la qualifica obbligatoria. Gli altri dovranno frequentare corsi di avviamento professionale.
Reddito di cittadinanza, l’identikit di chi lo perderà
Sostanzialmente l’altra modifica importante è stata la rimozione della parola ‘congrua‘ riferitasi all’offerta di lavoro che il cittadino non può rifiutare. Fino allo scorso anno, il percettore del reddito poteva non accettare un’offerta ‘non congrua’, senza rischiare di perdere il beneficio. Mentre ora qualunque lavoro, anche se non inerente con la professionalità del percettore del reddito, deve essere accettato, pena la decadenza dell’Rdc.
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Sono state stilate delle sttistiche sulla tipologia di cittadino che perderà il reddito di cittadinanza. L’identikit tipo corrisponde a cittadino di sesso maschile, sui 40 anni, single e senza figli, che vive da solo, con basso livello di scolarizzazione, e redidente nelle regioni del sud Italia. Questi dati sono stati considerati incrociando le statistiche occupazionali ed i cittadini con il reddito di cittadinanza.
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Il Meridione purtroppo non brilla per offerte di lavoro, e data l’età non più giovanissima del tipo che perderà il reddito di cittadinanza, la probabilità di ricollocarsi sarà piuttosto bassa. E questo a prescindere dai corsi di formazione obbligatori.
