La legge 104 contiene una serie di aiuti a favore dei bimbi e dei minorenni con disabilità: gli interventi previsti per il 2023
La legge 104/92 è la normativa che si occupa dell’assistenza, dell’integrazione sociale e dei diritti delle persone handicappate. In essa sono contenute numerose disposizioni a favore dei disabili e della loro famiglia, i cosiddetti caregiver. Quest’ultimi, ad esempio, hanno diritto ai tre giorni di permessi della legge 104 e al congedo straordinario.
Nel dettaglio, l’art. 33 della legge 104/92 stabilisce che possono godere dei permessi 104 la seguente categoria di soggetti:
– i disabili in situazione di gravità;
– i genitori, anche adottivi o affidatari, della persona disabile che si trovano in condizioni di gravità;
– il coniuge della persona disabile in situazione di gravità;
– i parenti o affini entro il 2° grado della persona disabile in situazione di gravità.
Legge 104: gli interventi a favore dei minorenni con disabilità
L’obiettivo della legge 104 è quello di eliminare le distanze con quei soggetti che si trovano a dover affrontare delle menomazioni fisiche e psichiche. In particolare, i bambini e i minorenni potrebbero trovarsi ancor di più in difficoltà nel riuscire ad integrarsi con persone nuove. Le agevolazioni previste riguardano, in particolar modo, l’educazione, l’istruzione e l’integrazione scolastica. Inoltre, non bisogna dimenticare, gli spazi gialli riservati nei parcheggi pubblici o privati ai loro familiari.
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Inoltre, i genitori con figli disabili che hanno un contratto da lavoro dipendente possono usufruire di assenza dal lavoro per la cura del bambino disabile entro il terzo anno di vita. Invece, nel primo anno di vita, si applicano le stesse regole della maternità con un prolungamento del congedo parentale di cui si potrà beneficiare alternativamente. Poi, quando il figlio ha più di tre anni, si avrà diritto a 3 giorni di permesso mensile retribuito. Esso spetterà in modo continuato, nel corso del mese, e diviso tra i due genitori.
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Infine, nel caso in cui la persona disabile abbia compiuto la maggiore età, i genitori possono comunque beneficiare dei tre giorni di permesso mensili. In tal caso, non è necessario che ci sia convivenza e neppure la dimostrazione della persistenza e dell’esclusività dell’assistenza.