Anche per il 2023 è stata rinnovata la misura del Bonus nido: a tal proposito l’INPS ha reso nota una comunicazione importante
Attraverso la nuova Legge di Bilancio messa a punto dal governo Meloni, e approvata da Camera e Senato lo scorso 30 dicembre, sono state buttate giù le basi per modificare la situazione economica e sociale del nostro Paese. Tra i circa 600 emendamenti che compongono la riforma ce ne sono vari che riguardano bonus ed incentivi.
Tra questi, una delle misure che è stata confermata è il Bonus Nido 2023. Nonostante il fatto che il bonus sia stato confermato anche per l’anno in corso, mancano ancora della indicazioni ufficiali per quanto riguarda l’avvio delle domande. In tal proposito l’INPS ha reso nota una comunicazione ufficiale.
L’INPS, attraverso i suoi canali social risponde ad una utente che chiede quando sarà possibile inviare le domanda per il Bonus Nido per il 2023. Se la procedura per accedere al bonus non è ancora aperta l’INPS rende però noto che la domanda potrà essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2023.
Nonostante questo, non è consigliabile aspettare troppo tempo dopo l’apertura della procedura dal momento che lo scorso anno i fondi per il bonus si sono esauriti molto tempo prima della scadenza ed una parte dei percettori non ha potuto beneficiare del rimborso della spesa sostenuta per la frequenza dei figli negli asili nido.
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In attesa delle disposizioni sulla domanda per il bonus, ricordiamo che questo spetta, per un importo massimo annuale di 3.000 euro, alle famiglie con figli minori tra i 3 e 36 mesi, per pagare le rette dell’asilo e le spese sostenute per l’assistenza domiciliare. Per i bambini che compiono 3 anni, nell’anno di presentazione della domanda Inps, possono richiedere il rimborso delle mensilità: dal mese di Gennaio ad Agosto.
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L’importo del bonus varia a seconda dell’ISEE del nucleo familiare: questo è di 3.000,00 euro per i nuclei familiari con un valore Isee fino a 25.000 euro; di 2.500 euro per il nucleo familiare con un valore Isee superiore a 25.000 e inferiore a 40.000 euro. Infine l’importo sarà di 1.500 euro per i nuclei familiari con un Isee superiore, in corso di validità, pari a 40.000 euro, oppure se il nucleo non presenta la dichiarazione Isee.