Tanti cambiamenti in vista per il Reddito di Cittadinanza: ecco quali sono le persone destinate a perderlo, scopriamolo
Ebbene sì, nel corso del 2023 sono certamente numerose le novità e i cambiamenti a cui dovremo imparare ad abituarci. Se da un lato, però, molti di questi sono del tutto favorevoli (come ad esempio i numerosi ricalcoli e aumenti sulle pensioni per aiutare i cittadini in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo), non si può dire lo stesso per tutti. A pagarne soprattutto le spese, infatti, saranno i beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
Già da qualche tempo, d’altronde, aleggia nell’aria un po’ di malcontento intorno a questo benefit che già da qualche anno viene elargito a coloro che sono maggiormente in difficoltà nel nostro Paese. Eppure, sembra proprio che con l’inizio del nuovo anno la situazione subirà una ben decisa battuta d’arresto. Per scoprire quale sarà il destino del Reddito di Cittadinanza, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi: ecco tutto quello che vi serve sapere.
Non è certo un mistero che già da qualche tempo si mormora di voler andare verso una decisa e soprattutto per molti brusca interruzione del Reddito di Cittadinanza. Sebbene i tempi sembrano essere ancora lontani, questo non vuol dire che non si possa cominciare ad attuare già da adesso qualche modifica. Ed è questo quello che succederà nel corso di quest’anno, ovvero il 2023: a pagarne le spese, ovviamente, saranno i principali percettori di questo benefit.
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Sembra, infatti, che con l’inizio del 2023 il Reddito di Cittadinanza subirà una grande e notevole modifica. I centinaia di migliaia di percettori di questa somma mensile, infatti, dovranno abituarsi a un cambiamento che senza dubbio all’inizio li lascerà un po’ frastornati: perché potranno percepire il RdC solo per un massimo di sette mesi all’anno, e poi dire basta.
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Ma non finisce qui: la sembra infatti che per la legge tutti coloro che hanno tra i diciotto e i cinquantanove anni, abili al lavoro, saranno considerati “occupabili” e dunque dovranno reintegrarsi nel mondo del lavoro. Insomma, si tratta certamente di una bella batosta e soprattutto di uno scossone quasi senza precedenti quello che ha colpito le schiere del Reddito di Cittadinanza.