Il Governo Meloni ha annunciato che per il 2023 sono previste nuove assunzioni nell’ambito della pubblica amministrazione: quali sono i ruoli da ricoprire
Il dipendente pubblico è da sempre considerato un privilegiato rispetto ad altre figure di lavoratori come ad esempio i liberi professionisti, i dipendenti di aziende private e i freelance. Sono, effettivamente, tantissimi i benefici concessi, a partire dai straordinari retribuiti, al congedo di maternità, fino ad arrivare alla mensilità extra (tredicesima e quattordicesima).
Senza contare, poi, i bonus di cui è possibile godere in base alla posizione dirigenziale ricoperta e la possibilità di andare in pensione in anticipo. Per poter lavorare nella PA è necessario prima di tutto essere maggiorenni e cittadini italiani o appartenenti all’Unione Europea. Tuttavia, è necessario sostenere un concorso pubblico che, generalmente, prevede lo svolgimento di alcune prove al termine delle quali vengono pubblicata delle graduatorie.
Con la manovra 2023, il governo Meloni ha previsto oltre diecimila nuove assunzioni negli uffici pubblici. Gli enti in particolare interessati sono l’Agenzia delle Entrate, i ministeri degli Affari esteri e della Giustizia e il ministero dell’Agricoltura. Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate è alla ricerca di 3.900 funzionari. 28 operai, invece, sono da assumere a tempo determinato e saranno inseriti nel corpo dei Carabinieri e dovranno accogliere gli animali confiscati o sequestrati.
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Ancora 120 unità di personale saranno assegnati alla tutela agroalimentare. Mentre 150 unità non dirigenziali (cento funzionari e 50 assistenti) saranno destinati alla Ragioneria generale dello Stato per i suoi compiti core e 10 funzionari per l’attuazione del Pnrr. Per quel che concerne la Farnesina, invece, i posti liberi sono 520 ed è previsto un contratto a tempo indeterminato. Per le ambasciate, uffici consolari e gli istituti italiani di cultura le unità che si ricercano sono 3.150.
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Al Ministero della Giustizia sono, invece, destinati cento funzionari giuridico-pedagogici e mediatori culturali e 800 unità di personale non dirigenziale. Ancora la Corte dei Conti sono previste nel 2023 le seguenti assunzioni: 13 dirigenti di seconda fascia, 104 funzionari e 242 assistenti. Infine, per quel che riguarda il ministero dell’Istruzione e Università è stata prorogata fino a fine 2024 l’incarico a tempo determinato per 87 dirigenti ispettivi.