Con l’inizio del nuovo anno, anche Postepay si è trovato in un vortice di cambiamenti e novità: ecco chi non subirà aumenti.
Ebbene sì, come forse ormai avrete sentito, con l’inizio del nuovo sono previsti tanti cambiamenti e novità. Tra questi, in particolare, non possiamo fare a meno di citare quello che nello specifico interessano il noto portale di pagamento di Poste Italiane: ovvero Postepay.
Che il 2023, d’altronde, si sia sin subito caratterizzato di una nuova veste non è certo un mistero. Il nuovo anno è iniziato solo da pochi giorni ma, davanti a noi, sono già ben chiari e delineai mesi di novità e cambiamenti rispetto a quello a cui siamo abituati. Nello specifico, in questa ventata di novità, non possiamo non citare anche Postepay: scopriamo insieme cosa accadrà.
Con l’inizio del nuovo anno, infatti, sono previsti numerosi cambiamenti e novità. Tra questi, in particolare, non possiamo ignorare o sottovalutare il vero e proprio vortice di cui si troverà investito il portale di pagamento di Poste Italiane. Sembra, infatti, che nel corso del 2023 Postepay si troverà al centro di una serie di incremento del canone annuale. Per scoprire di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
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Ebbene sì, avete capito proprio bene: con questo nuovo anno, molte cose sono destinate a cambiare e in molti casi aumentare. Tra queste ultime, non possiamo non soffermarci sugli incrementi del canone annuale. Attenzione però, perché se da una parte la piattaforma di pagamento di Poste Italiane è ben intenzione a riversare qualche inaspettata sorpresa ai suoi clienti, questa non è tuttavia da estendere a tutti.
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Nello specifico, infatti, a essere incluso in questo incremento del canone annuale di Postepay saranno solo e unicamente coloro che procederanno con una nuova attivazione a partire dal primo gennaio del 2023. Solo per questi ultimi, infatti, è previsto un aumento dai canoni dodici euro annuali, ai nuovi quindici. Certo, in realtà non è poi un aumento così importante: si tratta, infatti, di soli tre euro su un canone annuo che appare agli occhi di molti tra i più vantaggiosi offerti sul mercato. Ma non c’è dubbio che i clienti più veterani di questo servizio non potranno fare a meno di tirare un piccolo sospiro di sollievo.