Ecco presso quale istituto giunge in tempi congrui l’accredito della somma mensile del trattamento pensionistico. Di cosa si parla
Superate le feste per il passaggio al nuovo anno, dal 2 gennaio 2023 ripartono gli appuntamenti relativi alla consegna del trattamento pensionistico INPS. Si parla della prima tornata del nuovo anno, che coinvolge i pensionati alle prese con il ritiro dei ratei presso gli uffici postali, secondo il calendario INPS per la presentazione in base all’ordine alfabetico del cognome.
Per altri anziani percettori, il sistema di ritiro è decisamente più semplificato grazie alla scelta di indirizzare la somma tramite l’accredito diretto, da parte dell’INPS, sul conto corrente personale. Un appuntamento, questo, atteso per varie ragioni. Negli scorsi mesi le pensioni sono state oggetto di diverse novità previdenziali che hanno cambiato positivamente le prestazioni.
Pensione in banca o in Posta, i tempi di accredito
Dal 1° gennaio 2023, farà finalmente seguito il secondo adeguamento ISTAT degli importi pensionistici, deciso dal MEF sulla base degli indici sui prezzi al consumo. Esso, appunto, è il secondo dopo l’adeguamento dello scorso ottobre, voluto in anticipo con un decreto del governo Draghi per ammortizzare la pressione degli aumenti sulle casse dello Stato, già sollecitate dalle pensioni, dalle indennità e dai sussidi.
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Il primo incremento ha portato ad un aumento del 2 per cento sugli importi dei cedolini, distribuito secondo le aliquote degli scaglioni reddituali. Con questa nuova rivalutazione si completa la campagna di contrasto all’inflazione che per il 2023 andrà a riproporsi con un’accelerazione da due cifre percentuali. Il nuovo incremento, secondo le medesime modalità del precedente, sarà pari al 7,3 per cento.
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Coloro che hanno scelto la strada dell’accredito sul conto corrente, hanno fatto una scelta sicuramente saggia, poiché evitano le consuete code allo sportello e inutile perdite di tempo. Si beneficia della somma con la medesima puntualità del ritiro di persona; in altre parole, la disponibilità della somma avviene negli stessi giorni del calendario previdenziale. In effetti, che si possegga la titolarità di un conto corrente BancoPosta oppure un conto in banca, tale aspetto non influisce sulla regolarità delle consegne. La somma risulterà accredita negli stessi giorni, in virtù del fatto che secondo le norme attuali, l’accredito da a conto nazionale, avviene entro un solo giorno lavorativo.
