Come incide il conto corrente aperto in banca sul calcolo dell’Isee, una risposta a questo semplice quesito
Per ottenere servizi e prestazioni pubbliche con particolari agevolazioni dalle amministrazioni statali (dall’Inps alle Università) e locali (dalle Regioni ai Comuni) si deve presentare nella maggior parte di casi una documentazionee attestazione Isee aggiornato cioè un indicatore della situazione econimica familiare. Questa attestazione si ottiene presentando una serie di documenti.
Tra questi le informazioni anagrafiche del nucleo familiare, quelle patrimoniali, quelle reddituali che contribuiscono a determinare la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica). Per questa attestazione vanno considerate anche le somme depositate in banca o alle Poste, che quindi determinano l’Isee familiare. A questo punto la domanda circa l’incidenza di tali somme sull’Indicatore è del tutto legittima.
All’Isee partecipano i redditi di tutti i componenti del nucleo familiare (coniugi, figli minorenni, maggiorenni conviventi, maggiorenni non conviventi ma carico dei genitori, da cui si determina la scala di equivalenza, SE) andando a comporre l’indicatore della situazione reddituale della famiglia (ISR). Esiste poi l’indicatore della situazione patrimoniale (ISP), composto dal valore immobiliare e da quello mobiliare posseduto al secondo anno precedente la presentazione della DSU.
Del valore mobiliare fanno parte i conti correnti in banca o alle Poste, oltre ai depositi, ai titoli azionari, le partecipazioni azionarie, i titoli di Stato eccetera. Nella dichiarazione Isee vanno inserirei tutti i conti correnti posseduti anche quelli con Paypal o quelli cointestati senza ometterne nessuno, pena una denuncia penale per truffa. Oltre al saldo nell’Isee va inserita anche la giacenza media che indica la media dell’importo a credito del proprietario del conto nel periodo di un anno.
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Quindi un conto in banca ha un’incidenza sul valore dell’Isee familiare e difficilmente un un conto particolarmente ricco va accedere a ùd agevolazioni nelle prestazioni. Ma più del conto, nell’Isee, ha un peso il reddito complessivo del nucleo familiare. Si deve ricordare che del patrimonio (mobiliare + immobiliare) si conteggia nell’Indicatore solo il 20%, mentre si considera il 100% del reddito.
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Esiste poi una franchigia di 15.493,71 euro sul valore del patrimonio mobiliare, quindi di 15.493,71 euro sul conto corrente, sotto la quale il patrimonio mobiliare non si calcola. Quindi un conto corrente sotto tale importo (per esempio di 4000 euro) non ha incidenza nell’Isee e non ne determina variazioni.