I percettori di questo essenziale sussidio avranno una sorpresa entro questo mese per via del ricevimento di queste somme. Di cosa si tratta
Sono passati pochi giorni da quando è stato lasciato alle spalle un anno non certo facile come il 2022. Si tratta di un anno che non ha certo regalato molte soddisfazioni; anzi, dalla fine dello scorso febbraio, i cittadini europei (italiani compresi) sono colpiti dalla crisi energetica più grave dal secondo dopoguerra, e per inevitabile conversione tale crisi è divenuta tanto di declino economico.
Le famiglie dei lavoratori e dei pensionati più in difficoltà si sono ritrovate ad affrontare i salati importi delle bollette di luce e gas, caratterizzati da un esorbitante incremento senza precedenti. Tali soggetti sono stati dunque individuati nel focus dell’azione del governo Meloni, che li ha posti al centro della legge di bilancio appena approvata. Circa due terzi delle risorse messe in campo, infatti, saranno spesi per sostenere le spese provocate dal caro bollette.
Il progressivo impoverimento dei nuclei familiari dovuti all’aumento generelizzato del costo della vita, prodotto altresì da un’inflazione già galoppante ma che si affaccia al 2023 con una nuova accelerazione a due cifre percentuali, ha prodotto, nell’ottica della manovra di bilancio che farà da guida all’esecutivo per tutto l’anno, due filoni di interventi: la proroga di sei mesi sul distacco delle utenze, salvaguardando il passaggio della stagione invernale; l’innalzamento del tetto reddituale ISEE per accedere ai bonus bollette, in particolare per le famiglie numerose.
LEGGI ANCHE: Beffa pensioni gennaio | Cosa sta accadendo a molti
Per portare in porto tale programma, la legge di bilancio si appoggia su uno straordinario piano di finanziamento che comprende tanto la periodica rottamazione delle risorse, quanto il razionamento delle risorse economiche destinate ad alcune misure di sostegno fondamentali. Il riferimento è al Reddito di Cittadinanza, il quale dal 1° gennaio è stato riscritto nei suoi criteri di accesso e di durata: in particolare, esso viene erogato per soli sette mesi, con il rischio di revoca anticipata nel caso il lavoratore rifiuti l’unica proposta di lavoro da parte del Centro per l’Impiego.
LEGGI ANCHE: Libretti Poste, come controllare la scadenza | Soldi a rischio
Dunque il RdC come si è conosciuto fino ad oggi, è stato erogato fino a gennaio. Alcuni percettori riceveranno le competenze dello scorso dicembre proprio entro il mese in corso. E paradossalmente l’importo sarà più alto. No, non si tratta né di un regalo né di una maggiorazione: si tratta dell’appuntamento di chi sta aspettando il bonus da 150 euro. Sono infatti in attesa coloro che tra settembre e dicembre sono stati penalizzati da palesi errori dell’INPS, e che quindi si ritrovano con l’anno nuovo a percepire la somma una tantum.