La Naspi è riconfermata anche per il nuovo anno. Anche se per il mese di gennaio sono previsti ritardi sui pagamenti
Chi ha la disoccupazione, che sia Naspi o Dis Coll, conta centesimo per centesimo i soldi che servono per arrivare a fine mese. Anche perché l’indennità di disoccupazione nei mesi subisce un decalage non da poco. La Naspi può essere richiesta dall’ottavo giorno a seguito della risoluzione del contratto di lavoro. Solo per i dipendenti che hanno perso il lavoro involontariamente. Dunque per chi è stato licenziato, ha fallito o chiuso l’azienda, ed anche per le dimissioni involontarie, condizione nella quale il dipendente è stato – o si è sentito – costretto a lasciare il lavoro a causa di condizioni avverse sul luogo professionale.
Inizialmente la Naspi viene corrisposta in una buona percentuale, di solito il 75% dello stipendio ultimo. A seguire, dal sesto mese, subisce uno scalaggio del 3% ogni mese successivo, fino ad arrivare a zero. In ogni caso la Naspi ha un tempo massimo di erogazione di 24 mesi.
Naspi, le date di pagamento per gennaio 2023
Gennaio è un mese particolare, non solo perché è il primo dell’anno. Il periodo tra Natale e l’Epifania è denso di festività, e molti istituti, quali l’INPS, potrebbero avere chiusure supplementari. Quindi il lavoro può rimanere indietro. Inoltre a gennaio si fanno i conti ed i conguagli dell’anno precedente, quindi è richiesto lavoro supplementare con minori giorni lavorativi e riduzione della forza lavoro. La Naspi generalmente viene accreditata intorno al 9 o al 10 di ogni mese. Entro il 10 di solito tutti i beneficiari di Naspi hanno ricevuto l’importo mesile.
Leggi anche: Beffa pensioni gennaio | Cosa sta accadendo a molti
Ed il mese di gennaio fa eccezione per i motivi suddetti. A causa delle festività, dell’accumulo lavorativo, e delle ferie del personale, l’INPS aveva già comunicato che l’accredito Naspi per il mese di gennaio non sarebbe arrivato prima del 10.
Leggi anche: Bonus nido INPS confermato | Come funzionerà quest’anno
A quanto pare le ultime notizie sui ritardi nel pagamenti dicono che la data per le erogazioni inizierà il 9 gennaio, e da lì ad andare avanti. Il contribuente può controllare sulla pagina personale INPS la data prevista per gli accrediti, che viene segnalata prima dell’erogazione.
