Cosa succede per la cessione di credito presso Poste italiane, qual è la situazione al momento e i possibili sviluppi
Ormai la normativa relativa al superbonus è stata completamente rivista e modifica dalla recente manovra di bilancio 2023, oltre che nel decreto aiuti quater, in attesa di conversione in legge. Le scadenze del calendario sono state cambiate e la super agevolazione del 110 per cento non arriverà più alla fine dell’anno corrente come previsto almeno per i condomini, ma dovrà tener conto nelle novità introdotte di recente.
Il cambiamento generale più importante è nella riduzione dello sconto fiscale che passa dal 110 per cento al 90 per cento. I condomini in più dovranno considerare le varie scadenze previste per i prossimi anni, con il taglio programmato al 75 per cento del 2024 e poi al 65 per cento dal 2025. Nuove regole anche per le abitazioni e villette unifamiliari con partenza dei lavori obbligatorio entro gennaio e interventi sull’abitazione principale per ottenere il 90 per cento di bonus.
La possibilità della cessione del credito con Poste italiane
Poste italiane ha sospeso l’apertura di nuove pratiche per la cessione del credito fin dal 7 novembre dello scorso anno e al momento non ci sono novità. Le motivazione della sospensione non sono chiari. Secondo alcuni analisti si è trattato di una sospensione per adeguamenti tecnici della piattaforma, in virtù degli aggiornamenti legislativi attesi. Per altri, più realisticamente, è stato esaurito il plafond a disposizione della società per l’apertura di nuove pratiche.
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E l’attesa di nuove notizie sul fronte legislativo non ha sbloccato la situazione non risolvendo la questione di capienza fiscale. Nei prossimi giorni la conversione in legge del decreto aiuti quater potrebbe portare delle modifiche tali da sbloccare la situazione, ma si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per avere certezza dei cambiamenti che allentino la situazione.
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Poste italiane, con la sua decisione e il suo peso nel mercato creditizio del Paese ha certamente condizionato le scelte di imprese e famiglie alle prese con l’inizio o la chiusura dei cantieri per lavori edilizi che rientrano nel superbonus 110 per cento e nei bonus edilizi normali. Le novità che arriveranno potrebbero dare ossigeno al settore edilizio che resta centrale nell’economia italiana.
