Non solo il calendario Inps dei pagamenti per il reddito di cittadinanza, le notizie per questi beneficiari
Con il nuovo anno riprendono le operazioni di accredito e versamento delle misure previdenziaoi e assistenziali da parte dell’Inps. A essere interessati per i primi i pensionati che riceveranno l’assegno a partire da questi giorni con le consuente modalità, presso gli sportelli degli uffici postali per chi ha intenzione di ricevere direttamente l’importo.
Si inizia dalle prime lettere dell’alfabeto e così via, con i calendari previsti da Poste. Poi ci saranno gli arretrati dell’Assegno unico e universale attesi ancora da numerose famiglie, mentre gli assegni del mese dovrebbero partire da metà gennaio. Stessa situazione per i beneficiari della Naspi con gli accrediti entro il 15 gennaio.. Ma l’intenso flusso monetario non si esaurisce qui.
Reddito di Cittadinanza quando partono i pagamenti per i beneficiari
Altre prestazioni in lavorazione sono gli assegni assistenziali e di accompagnamento, i bonus una tantum da 150 e 200 euro che ancora devono essere accreditati. In più ci sono anche gli accrediti, sulle carte di Poste italiane relativi, al Reddito di Cittadinanza. Tra questi titolari di prestazione, i primi a ricevere gli accrediti saranno coloro attendono la misura dopo il rinnovo. Poi entro il 15 di gennaio i nuovi percettori dovranno ritirare la carta spesa presso l’Ufficio postale indicato con l’accredito del mese già caricato al momento della consegna della carta.
Infine dal 27 del mese, come al solito, riceveranno l’accredito gli altri beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Ma la novità da ricordare è un’altra. Da quest’anno il numero dei mesi di versamento e di durata della misura sarà ridotto a 7, per tutti i beneficiari dai 18 ai 59 anni, i cosiddetti occupabili, e al primo rifiuto dell’offerta di lavoro decade il diritto alla prestazione.
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Solo in presenza di minori in famiglia, di disabili e anziani la misura durerà fino al termine del 2023. La stretta non finisce qui. I 18-29enni che non hanno terminato la scuola dell’obbligo, il diritto al Reddito di Cittadinaza è subordinato alla frequenza di corsi formativi.
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Obbligo di frequenza ai corsi professionali anche per tutti gli altri occupabili, pena l’esclusione dalla misura in caso di mancata frequenza. Inoltre la parte dell’assegno impiegata per il pagamento dell’affitto sarà versata direttamente al proprietario dell’immobile. In conclusione novità restrittive sulla misura, in coerenza con quanto annunciato dal governo.