Nuovo anno, nuovi pagamenti dell’Inps, ecco quali saranni primi nel mese di gennaio le date utili da considerare
Con il nuovo anno riprendono, dopo una breve pausa per le festività, le lavorazioni delle prestazioni e delle misure da parte dell’Inps. C’è da dire che la presenza del ponte del 6 gennaio rallenterà un po’ i flussi monetari e i primi pagamenti inizieranno a vedersi con regolarità a partire dalla data del 10 gennaio.
Va ricordato che la disponibilità reale dell’importo a volte non concide con le date riportate dagli accrediti, in quanto potrebbero esserci rallentamenti nei flussi negli uffici postali e in banca proprio per la concomitanza di festività e ponti, in cui le lavorazioni si fermano. Generalmente le operazioni di versamento iniziano i primi giorni del mese, ma vediamo i dettagli.
Con le lavorazioni in avvio solo intorno al 4 o 5 di gennaio e con la presenza del ponte della Befana, i primi pagamenti arriverrano, come accennato, intorno al 10 del mese corrente. I primi flussi interessati saranno quelli relativi alla Naspi, con lavorazione dalla prima settimana del mese di gennaio e accrediti sui conti corrente a partire da quella successiva.
Per quanto concerne l‘Assegno unico e universale le prime disposizioni c sono state dal 3, 4 e 5 gennaio con i pagamenti dei mesi arretrati attesi dalle famiglie beneficiarie a partire relativi a novembre e ai mesi precedenti. Per quanto riguarda il bonus 150 euro, invece, i versamenti non avvengono generalmente ad inizio mese, ma nei giorni successivi.
Leggi anche: RdC 2023 | Chi avrà subito un extra a inizio anno
Questo vale anche per chi attende ancora l’erogazione dell’altro bonus contro l’inflazione, quello da 200 euro. La prima settimana del mese non è interessatra da questi movimenti e quindi le buone notizie per i beneficiari potrebbero arrivare a partire dalla settimana successiva. Quindi per queste misure una tantum l’attesa, putroppo, sarà ancora di diverse settimane per molti aventi diritto.
Leggi anche: Isee scaduto | Cosa succede col reddito di cittadinanza?
Naturalmente come al solito la considerazione da fare è che le situazioni familiari e personali potrebbero variare e che quindi per avere maggiore certezza di accrediti e di disponiblità si deve fare riferimento alla propria posizione personale, verificabile sul fascicolo individuale dell’Inps, a cui si accede attraverso credenziali Spid, Cie e Cns.