Occorre fare attenzione alla procedura di estrapolazione del dato che consente di ottenere benefici economici. Ecco perché
Alle spalle il drammatico 2022, sono esaurite anche diverse misure economiche di competenza delle stesse relative mensilità. Ad oggi però lo sforzo del governo è volto al rinnovo delle stesse misure. Un esempio su tutti è l’Assegno Unico e universali per le famiglie dei lavoratori dipendenti: dal 1° aprile verrà aperta la nuova annualità di erogazioni e dunque le famiglie sono sin d’ora chiamate a presentare la domanda di rinnovo.
Coloro che durante il 2022 hanno registrato una variazione di reddito tale da produrre una variazione dello scaglione che stabilisce l’importo dell’assegno, devono inoltre consegnare un nuovo modello DSU per l’ISEE. Nell’ambito dei sussidi, uno strumento quale il Reddito di Cittadinanza ha subito modifiche sostanziali sui criteri di accesso e di durata, come la riduzione a soli sette mesi di erogazione, oltre allo stop anticipato a seguito del rifiuto dell’unica proposta di lavoro da parte del Centro per l’Impiego.
Giacenza media Poste, ISEE si calcola su questi anni
L’ISEE costituisce un fattore decisivo per il rilascio di diversi benefici economici, non soltanto in termini di accesso o meno agli stessi, quanto in base alla congruità della misura. L’elemento dell’ISEE rappresenta la base patrimoniale di un nucleo familiare, espressa tanto dal reddito dei componenti lavoratori che hanno a carico il resto della famiglia, quanto dal patrimonio mobiliare e immobiliare, corredato da eventuali rendite.
LEGGI ANCHE: L’Agenzia delle Entrate dona PC gratis | Chi può fare richiesta
Ciò significa che vengono annoverati nell’ISEE in primis i risparmi e le somme in giacenza o investite. Dunque, i risparmiatori delle Poste Italiane che hanno a che fare con buoni fruttiferi o il vecchio libretto postale, sono chiamati a dichiarare le giacenze che delineeranno il dato da trasmettere agli uffici della Pubblica Amministrazione. Alla fine dell’anno, parte il calcolo della giacenza media da parte delle Poste che entrerà nell’indice reddituale.
LEGGI ANCHE: Hai un mutuo? Puoi fare questa cosa gratuitamente
Fondalmente, entro il 2 di gennaio dell’anno successivo, il dato sarà composto dal saldo al 31 dicembre appena trascorso e, appunto, dalla giacenza media. Tale dato è dunque possibile estrarlo dai correntisti e dai risparmiatori postali accedendo, col profilo dedicato, dalla sezione del “Risparmio Postale” del portale delle Poste e fare click su “Richiedi ISEE”. A breve si produrrà il cosiddetto Report consistenze patrimoniali. Attenzione, basta un piccolo errore per bloccare il conteggio: bisogna infatti selezionare la giacenza media non del 2022 ma del 2021: sì, perché per INPS e ISEE è valida la giacenza di due anni a ritroso.